E' stato assolto con formula piena, uno squinzanese di 42 anni arrestato un anno fa con l'accusa di essere stato un marito violento ed aggressivo nei confronti della ex moglie. I giudici del Tribunale di Lecce,
dopo aver studiato e valutato attentamente le tesi degli avvocati dell'uomo, Paolo Spalluto e Mario Pede, hanno assolto il 42enne riconoscendo l'esistenza di un clima poco sereno all'interno del nucleo famigliare causato da entrambe le parti e, soprattutto, hanno provato il fatto che in casa non ci fosse una situazione riconducibile a continui maltrattamenti e offese, ma che si fosse trattato di un singolo episodio che lo stesso uomo, padre di due bambini, ha ammesso e per il quale decise in totale autonomia di iniziare un percorso all'interno di un centro antiviolenza chiedendo più volte scusa alla ex moglie. Un racconto, quello del 42enne squinzanese, fatto di dolore e frustrazione, tanto da aver dichiarato, come si legge in un articolo del Quotidiano di Puglia, di essersi sempre dovuto difendere dalle accuse della sua ex arrivando a registrare o a segnarsi quanto accadeva, fino al punto da dubitare di se stesso pur sapendo di non essere il tipo di uomo descritto dalla donna. Dopo l'assoluzione, esprime soddisfazione e sollievo, ma dice: "ho perso tutto, mi sono sentito una nullità, mi manca il calore della mia famiglia e dei miei figli, che spero un giorno possano capire e comprendere tutta questa brutta storia".