San Pietro Vernotico. Ancora lacrime e sangue sulla strada, ancora dolore e vite spezzate nel fiore degli anni, quando, uscendo in auto, si dovrebbe sempre e comunque fare ritorno a casa.
Ma purtroppo non è così, anzi, sembra che negli ultimi anni l'incubo degli incidenti stradali sia diventato ancora più marcato. L'ultimo, accaduto nei pressi della città di San Pietro V.co, sulla strada provinciale 82 che la collega a Mesagne, si è consumato nella notte tra mercoledì e giovedì, ma il corpo è stato ritrovato soltanto ieri mattina, 22 giugno, intorno alle 9. La vittima, Alessio Vitale, 33 anni, di San Pietro V.co ma residente a Tuturano, è morto in sella alla sua moto, per la quale nutriva una grande passione, come si intuisce dalle tante foto postate su Facebook con in primo piano la sua due ruote, una Yamaha nera, con la quale, per cause ancora da accertare, il giovane si sarebbe schiantato contro un muretto di cemento, nei pressi di una curva in campagna, dietro un maestoso albero, che ha coperto il corpo a tutti gli automobilisti di passaggio in quella mattinata, corpo che sarebbe stato poi trovato da un contadino del posto diretto verso il proprio terreno, in quelle vicinanze.
Sul posto, sono immediatamente intervenute le forze dell'ordine, i mezzi di soccorso del 118, che però hanno constatato subito il decesso del 33enne, dipendente di un'azienda agricola, i Carabinieri della locale stazione e la Polizia Locale di San Pietro Vernotico, che ha effettuato un primo sopralluogo.
Il mezzo sul quale viaggiava la vittima è stato posto sotto sequestro, mentre la salma è stata trasferita presso l'obitorio, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Increduli e disperati, i parenti, gli amici e i conoscenti, che hanno definito Alessio una gran bella persona, ragazzo semplice e molto stimato.