Durante il primo Consiglio Comunale, i Consiglieri Alessandra Cursi e Valentina Carella denunciano una serie di irregolarità dell’Amministrazione Rizzo, che inficiano la trasparenza dell’attività amministrativa.
In particolare i due Consiglieri di opposizione del Comune di San Pietro Vernotico, hanno presentato un emendamento all’interno del quale è verificata una concreta causa di incompatibilità del sindaco e di due consiglieri di maggioranza.
Tale causa di incompatibilità sarebbe potuta decadere se il sindaco avesse deciso di accogliere l’emendamento dell’opposizione ma che, evidentemente, grazie alla votazione a maggioranza, tenutasi su invito espresso del Sindaco, ha evitato, così violando non solo norme specifiche di legge, ma anche il principio di democraticità che deve presiedere le sedute di Consiglio.
“Sindaco e Consiglieri di maggioranza hanno posto in essere una grave violazione di legge nonché delle regole democratiche, che non potrà essere sanata nemmeno da una eventuale rinuncia al ricorso degli interessati (entro i 10 giorni che verranno). Una violazione di legge che equivale ad ammettere di aver rilasciato in mano al segretario Comunale, una dichiarazione erronea, con conseguenti ulteriori responsabilità”- dicono le consigliere. “D’altra parte l' “oscurantismo” in cui l’Amministrazione Rizzo ha fatto precipitare l’Amministrazione in sole due settimane è emerso proprio quando abbiamo contestato al Sindaco, lo stesso che si erge a paladino della legalità, alcuni passaggi importanti avvenuti in questi giorni che realmente sono quantomeno da essa molto distanti. In particolare:
- l’avvenuto affidamento di lavori e servizi a dir poco dubbi, la creazione di una Area (la n. 8) ulteriore, con conseguenti spese a carico dell’Ente, solo per consentire alla Dott.ssa Simone di ritornare a svolgere il suo ruolo di responsabile del settore finanziario, dopo che i Commissari Prefettizi avevano ritenuto di destituirla a garanzia dell’interesse pubblico e quindi per evitare anche il solo sospetto di un conflitto di interessi;
- l’assegnazione di mansioni superiori ad un dipendente che non può riceverle per non possedere le dovute iscrizioni all’Albo,
- la nomina di un Presidente del Consiglio, che a dire dello stesso Sindaco, poteva non essere effettuata, come egli stesso aveva dichiarato nel 2015 durante il primo Consiglio Comunale dell’Amministrazione Renna e che invece oggi decide di eleggere contraddicendosi di fatto rispetto alla sua stessa opinione quando era in opposizione”- dicono ancora.
“Conflitto di interessi e mancanza di trasparenza sono le parole chiave di questa Amministrazione”- dichiarano Cursi e Carella in conclusione- “e ci auguriamo che nel prosieguo l’attività amministrativa assuma una direzione diversa, potendoci rimettere, ove così non fosse, solo i cittadini. Noi continueremo a vigilare svolgendo il nostro ruolo al massimo delle nostre possibilità e con tutte le difficoltà dovute alla totale chiusura della maggioranza, che ha ritenuto di non consegnare all’opposizione non solo il presidente del Consiglio, ma nemmeno il suo vice presidente, che come si sa, costituiscono organi di garanzia delle minoranze in seno al Consiglio”.