Di fòcara non se ne ha mai abbastanza. Novoli, infatti, dopo il grande successo di pubblico avuto con il mega falò acceso ogni anno in onore di Sant'Antonio Abate, torna a “mettere fuoco”.
Ma questa volta, in onore di un altro Santo, San Biagio, morto il 3 febbraio 316, (giorno in cui si celebra la Sua memoria), vescovo armeno, venerato dalla Chiesa cattolica e ortodossa, considerato il martire che protegge dal mal di gola, in quanto, secondo la leggenda, avrebbe miracolosamente guarito un bambino cui si era conficcata una lisca in gola.
Tante le tradizioni per omaggiare San Biagio, diverse in ogni parte del mondo. A Milano, ad esempio, ricorre l'usanza di mangiare i resti dei panettoni avanzati a Natale; a Salerno si mangia la 'polpetta di San Biagio', mentre a Salemi, in Sicilia, si preparano i cavadduzzi, (cavallette), per onorare il Santo che salvò la popolazione da un'invasione di cavallette, avvenuta nel 1542.
A Novoli, invece, il martire sarà festeggiato con la tradizionale 'Fòcara di San Biagio', che sarà benedetta oggi, sabato 3 febbraio 2018, alle ore 16, in Piazza Tito Schipa, e sulla quale sarà collocata una bandiera con l'immagine del Santo. L'accensione è prevista per le ore 20, dopo i saluti delle autorità religiose, civili e militari. Nel corso della serata, si potranno degustare prelibatezze locali, ascoltando tanta musica dal vivo, a cura dei Tabar e dei Radiophonica. L'evento sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook Pyrosalento.