Si è svolto ieri mattina il processo di rito abbreviato davanti al giudice per l'udienza preliminare, a carico di F.I., 66 anni, di Novoli, ex direttore dell'Unità di Radiognostica del presidio territoriale di Campi Salentina.
L'uomo, ora in pensione, fu accusato, quasi due anni fa, di assenteismo e falsa attestazione della presenza in servizio attraverso l'alterazione dei sistemi di rilevamento delle presenze, dopo alcuni controlli e una serie di indagini avviate proprio nel periodo di ottobre-novembre 2017, attraverso pedinamenti, appostamenti e verifiche sul sistema informatico che registra gli ingressi e le uscite. Risultò che il medico avrebbe più volte lasciato il posto di lavoro, dopo aver timbrato il cartellino di entrata, per sbrigare commissioni private, dedicarsi ad attività sportive o raggiungere uno stabilimento balneare di Porto Cesareo, per poi rientrare verso l'orario di fine turno, marcando il cartellino con l'orario di uscita.
Adesso il 66enne rischierebbe una condanna a 9 mesi di reclusione, così come richiesto dal pubblico ministero della Procura di Lecce, oltre all'obbligo di risarcire l'ente (l'Asl) con 53 mila euro, ossia l'importo di sei mesi di stipendio lordo percepito del radiologo prima del licenziamento. La prossima udienza è fissata per il 25 marzo prossimo.