È uno dei simboli della Pasqua, festività appena trascorsa, e rappresenta Gesù e il suo sacrificio, tanto da essere diventata una vera e propria tradizione quella di mangiarlo nel giorno della Resurrezione.
Ed è esattamente sulle tavole di tutti coloro che festeggiano la Pasqua che dovrebbe trovarsi l'agnello, non per strada, sotto casa di una coppia, come successo a Villa Convento, piccola frazione del Comune di Novoli. Un gesto che ha fatto incuriosire tanti e preoccupare altri, incapaci di dare una spiegazione ad un gesto così irriverente. Sabato mattina, infatti, vigilia di Pasqua, una coppia novolese, lei casalinga, lui commerciante di 46 anni, avrebbe trovato la testa di un agnello mozzata chiusa in una busta di plastica proprio a ridosso dell'abitazione.
Superato lo choc iniziale, il 46enne si è recato presso i Carabinieri del quartiere Santa Rosa di Lecce, dove avrebbe dichiarato di non avere la minima idea di chi possa esserci dietro questo gesto e di non avere mai avuto nessun problema di natura legale. I militari intanto avrebbero sequestrato la testa dell'animale e avviato le indagini, per risalire agli autori del gesto e capire se dietro lo stesso si nasconde una vendetta pensata da qualcuno o un semplice scherzo di cattivo gusto.