Una statua di San Nicola alta 70 metri sul Lungomare di Bari, Totem Giornale partner del progetto

E' stato presentato a luglio scorso il progetto dell'Associazione "Una statua per San Nicola" che, unitamente ai partner del territorio, di cui fa parte anche Totem Giornale, si propone di realizzare un monumento colossale che renda unica al mondo la città di Bari,

che ospita le reliquie del Santo dal maggio 1087, quando una spedizione di marinai baresi se ne impossessò e le trasportò via mare da Myra (Turchia) fino a Bari, che da allora divenne la "Città di San Nicola" nel mondo. L'Associazione, presieduta dall'avv. Anna Losurdo, e che si definisce "un'unione civica dal basso di cittadini orgogliosi della propria città e del proprio patrono Nicola, simbolo di pace e figura trasversale tra culture diverse", si propone l'obiettivo, quindi, di realizzare una statua monumentale alta 70 metri, anche più della Statua della Libertà, emblema dell'identità culturale newyorkese, e altamente ecotecnologica, che possa rappresentare il simbolo per eccellenza della fede, della cultura e della grande devozione popolare per il Santo da Myra.
La costruzione dell'opera che sarà adeguata ai criteri di ecologia nel rispetto delle norme ambientali e paesaggistiche, sarà frutto di una decisione collettiva e democratica e sarà a costo zero per la comunità grazie al crowdfunding (finanziamenti collettivi). Il progetto nella sua interezza, prevede a sua volta tre subprogetti: il primo, come già detto, è l'edificazione della colossale statua che accolga pellegrini e fedeli nel capoluogo pugliese, il secondo è il deposito dell'istanza di riconoscimento Unesco per la basilica di S. Nicola, e il terzo è la creazione di un parco tematico di “Hagios Nikolaos – San Nicola – Santa Claus”, rimarcando il legame tra il Santo e la figura di Babbo Natale, il 'portadoni' più amato dai bambini. Le due figure, secondo le tradizioni e la cultura popolare, si fondono in un'unica persona, sostenendo una visione più laica ma allo stesso tempo anche di maggiore popolarità del Santo, legato alla figura di Santa Claus in seguito ad un episodio che lo vide protagonista prima di diventare vescovo. San Nicola, infatti, secondo la leggenda, avrebbe aiutato una famiglia molto povera salvando le figlie di un uomo costrette dallo stesso alla prostituzione per guadagnarsi da mangiare; il futuro Santo e patrono di Squinzano, oggi amato da cattolici e ortodossi, avrebbe infatti donato tre palle d'oro (che sono i simboli con cui viene rappresentato) alle figlie del poveruomo, salvandole dalla prostituzione e permettendo loro di potersi sposare.

Tre progetti, insomma, che rappresentano tre iniziative laiche, ma che nascono dalla valorizzazione del più grande e famoso simbolo identitario locale, che mirano anche a dare occupazione e reddito al territorio barese, pugliese e meridionale, promuovendo le imprese del territorio e il turismo locale. E dell'ambizioso progetto se ne è parlato ieri in diretta sulla nota emittente televisiva pugliese Antenna Sud, con la trasmissione "Una statua per San Nicola", che ha ospitato dieci associazioni aderenti al progetto, tra cui Vito Lisco, Presidente dell'Ass. "I Figuranti di San Nicola", Elena Barbetta, vice Presidente dell'associazione "Bottega Nikolaus" di Bari, Nunzio Santoro, Presidente dell'Associazione Italo Russa "Raduga". In collegamento telefonico è intervenuto Roberto Schipa, portavoce della comunità squinzanese che da sempre celebra e venera il culto di San Nicola, con i festeggiamenti civili e religiosi che culminano nella giornata del 6 dicembre, giorno della sua morte, avvenuta presumibilmente nell'anno 343. Schipa ha ribadito la necessità di coinvolgere sin da subito tutti i comuni che hanno come patrono San Nicola (sono 10 nella sola provincia di Lecce).
"Potrebbe venir fuori un’idea, - continua il giornalista di Totem Giornale - una sorta di gemellaggio tra i vari comuni per creare una sorta di interscambio turistico - religioso – culturale - che potrebbe agevolare in questa prima fase la realizzazione delle opere necessarie per costruire la statua e nella seconda fase la statua stessa potrebbe essere un punto di partenza per conoscere i bellissimi borghi pugliesi dove da secoli viene tramandato il culto per san Nicola.

Quando si creano queste sinergie intorno alla fede ed alle tradizioni - conclude Roberto Schipa - crescono facilmente legami non solo umani ma anche culturali e commerciali. Noi abbiamo vissuto una bellissima esperienza in questo senso con gli amici di Bari realizzando per ben 4 volte il Corteo Storico di San Nicola sia a Squinzano che nella nostra marina di Casalabate. Dove il Corteo ha potuto beneficiare della suggestione del mare (ambiente sicuramente legato in maniera indissolubile alla storia del Santo)".

Ilaria Bracciale

Redattrice

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(Henri Bergson)

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