Ottenere il green pass sembra essere più complicato del dovuto, a quanto si legge sui giornali o si vede in televisione.
Troppi gli intocchi e le difficoltà burocratiche incontrate da chi cerca di ottenere la certificazione verde che attesta l'avvenuta vaccinazione contro il Covid-19, il pass che d'ora in poi permetterà a chiunque di frequentare posti al chiuso, musei, palestre, cinema, piscine, per andare ai concerti, allo stadio, per prendere mezzi pubblici o addirittura per seguire le lezioni in presenza a scuola. C'è, infatti, chi deve combattere con falle burocratiche talvolta insormontabili, anche dopo aver completato il ciclo vaccinale, perché non riesce ad ottenere il green pass oppure lo riceve ma è errato. Può rivelarsi sbagliata, ad esempio, la dicitura riportata sul documento circa la durata dello stesso e la sua validità, il codice fiscale, il numero della tessera sanitaria o il numero di dosi effettuate. Inoltre, il numero 1500 di pubblica utilità a cui rivolgersi per chiedere assistenza, risulta spesso occupato e i tempi d'attesa molto lunghi per ricevere una risposta. Il Dipartimento Salute della Regione Puglia, informata della situazione, sta intervenendo per sbloccare la situazione, e sono in corso una serie di incontri e tavoli tecnici per garantire al più presto una soluzione ottimale per tutti.