Sono più di cento in tutto gli anni di condanna chiesti dal sostituto procuratore Guglielmo Cataldi al termine di un processo relativo ad una vicenda datata 2010 e che ha coinvolto più di dieci agenti della Polizia Stradale.
Questi furono coinvolti in un giro di denaro e “regali”, che gli stessi si sarebbero fatti consegnare da autotrasportatori in transito e imprenditori locali, per evitare controlli stradali sui loro mezzi. Si tratterebbe, quindi, di reati di concussione, quando un pubblico ufficiale obbliga o induce qualcuno alla consegna di denaro o altro, e di induzione indebita a dare o promettere utilità (articolo 319 quater del Codice Penale). Tra un'assoluzione chiesta dal pm, ci sarebbero anche oltre dieci patteggiamenti e richieste di pena, come ad esempio una richiesta a 8 anni per T.P., 49 anni, di Guagnano, a 9 anni per C.R., 58 anni, di Trepuzzi e a 7 anni e mezzo per A.R., 46 anni, di Campi Salentina. Intanto adesso si tornerebbe in aula verso metà aprile, per ascoltare le arringhe degli avvocati, mentre la sentenza è prevista per il 15 giugno prossimo.