Probabili maltrattamenti su un'alunna: a luglio dell'anno prossimo la prima udienza

a cura della 15 Maggio 2020

Svolgeva il suo lavoro di insegnante di sostegno, fino a due anni fa, in una scuola in provincia di Lecce, quando per un professore di 46 anni, si è ritenuto necessario aprire un'indagine a suo carico

per appurare la verità circa i suoi metodi e il suo modo di approcciarsi ad una bimba affetta da Sindrome Down che lo stesso avrebbe dovuto aiutare nell'apprendimento e nelle relazioni interpersonali. Un'inchiesta, condotta dal PM Mastroniani e dai Carabinieri della stazione di Surbo, che lo vede accusato di aver maltrattato più volte la bambina, adottando con lei atteggiamenti nervosi e tutt'altro che dolci, arrivando persino a dirle "Se potessi, ti farei raccogliere con la lingua quei trucioli di matita", una matita appena temperata dall'alunna, durante lo svolgimento di compiti in classe. Sarebbero stati i comportamenti della bambina ad allarmare i genitori e a destare dei sospetti, ad esempio quando la stessa avrebbe iniziato a toccarsi spesso il braccio ripetendo più volte il nome del maestro, sospetti poi avallati dal racconto di alcuni compagni di classe. 

Ma la posizione del docente dovrà essere ora verificata con estremo rigore e certezza nel processo a suo carico, la cui prima udienza sarebbe dovuta svolgersi ieri, ma che, a causa dell'emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus, si terrà invece il 19 luglio 2021

Redazione

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