Il Lido attrezzato per pazienti affetti da malattie neurodegenerative avanzate è piaciuto così tanto che sono arrivati più ospiti di quanto preventivabile.
Anche le “buone notizie”, insomma, corrono veloci di bocca in bocca e così è partita rapidamente anche la corsa per permettere a “La terrazza tutti al mare!” di San Foca, Marina di Melendugno, di ottenere gli ulteriori ausili per la balneazione e per facilitare l’accesso alla spiaggia, venendo incontro alle esigenze delle persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) o disabilità meno gravi, abituali frequentatori di questo lido molto speciale attivo da tre anni e nuovi arrivati.
La Questura di Lecce e la ASL hanno lavorato fianco a fianco, frutto del Protocollo d’intesa che sancisce l’impegno comune a sostegno di questa iniziativa, per esaudire in tempi rapidi la richiesta urgente arrivata dall’Associazione 2HE. La Questura ha allestito altri sei ombrelloni attrezzati, sistemato le nuove pedane e i respiratori. E la Asl, dopo quarantotto ore di impegno febbrile del suo dipendente Roberto Manfreda, ieri mattina alle 7,30 in punto, proprio all’apertura della spiaggia attrezzata, ha consegnato un sollevatore elettrico e una sedia-doccia. Riuscendo così a far fronte al maggiore e inatteso afflusso di ospiti in questo caldo agosto: la stretta collaborazione con la Questura di Lecce, partner del progetto come l’Asl, ha funzionato a dovere.
Il direttore del Distretto Socio Sanitario di Martano, Salvatore Sergio, si è poi impegnato all’acquisto di un’altra sedia job e due carrozzine sole-mare: sarà difficile reperirle a cavallo di Ferragosto, con i fornitori chiusi, ma questi ulteriori ausili potranno servire sino al 15 settembre e, comunque, torneranno utili nella prossima stagione balneare.
«Ci siamo mobilitati immediatamente, assieme alla Questura, – spiega il direttore generale ASL Lecce, Silvana Melli – per permettere agli ospiti e ai loro familiari di trascorrere una giornata al mare in pieno relax e sicurezza. Grazie alle attrezzature che stiamo fornendo sarà possibile godere appieno della bellezza del mare e del sole del Salento. È il contributo della Sanità Pubblica, e in generale delle Istituzioni, ad una esperienza bella, capace di unire la generosità dei volontari con la forza di volontà delle persone con gravi disabilità, in un ambiente pensato e costruito attorno alle loro esigenze. Per tutti loro e per la Asl, quando cose così straordinarie diventano ordinarie, è sempre un bel giorno».