I lidi balneari pugliesi potrebbero davvero riaprire già da giugno, ma ombrelloni e lettini resteranno ancora chiusi:
lo ha deciso la Regione che con un'ordinanza che consente l'accesso ai parchi acquatici, agli stabilimenti balneari e alle zone marittime demaniali ai titolari e al personale dipendente esclusivamente per lo svolgimento di interventi di manutenzione, sistemazione, pulizia, installazioni e allestimenti delle spiagge.
Nell’ordinanza si legge che i lavori potranno essere effettuati: “senza esecuzione di modifiche o nuove opere, purché gli stessi siano svolti all'interno dell’area in concessione. E’ fatto obbligo di adottare ogni misura di contrasto e contenimento della diffusione del contagio negli ambienti di lavoro”.
Con questa ordinanza la Regione dà un segnale molto importante in merito al settore turistico, fonte primaria dell’economia pugliese, che si prepara ad un’estate di convivenza con il Coronavirus. Il Presidente della Regione Michele Emiliano ha dichiarato: "Ci piacerebbe fare un accordo con i balneari per le spiagge libere. Una delle modalità potrebbe essere quella di trasformarli in vedette pubbliche anche delle spiagge aperte, quelle dove non si paga, che sono tantissime e che hanno bisogno di regole. Stiamo pensando persino a un limite di capienza. Sarà possibile attraverso il volo degli elicotteri verificare se alcune di queste spiagge dovessero essere troppo sature e bisognerà evidentemente regolare gli accessi".
L’epidemiologo Pier Luigi Leopardo, invece, dichiara che i lidi potrebbero essere riaperti già nel mese di giugno. Stando a quanto si apprende, le linee guida stilate di concerto con il Dipartimento Prevenzione, saranno fornite a maggio.
A confrontarsi con Lopalco sono state quattro associazioni di categoria: SIB, CNA Balneatori, Federbalneari e FIBA. Tra le proposte avanzate quella di misurare la temperatura all’ingresso degli stabilimenti, rimuovere le aree di svago che comporterebbero aggregazione, procedere all’installazione di distanziometri nelle zone di accesso al bar, distanziando opportunamente anche eventuali tavoli.
La parola d’ordine sarà in ogni caso “mantenere le distanze”.
Si saprà certamente di più a lungo andare con lo sviluppo del virus, sperando che si attesti ad un numero consideratamente basso.
Il bollettino di oggi
Sono 74 nuovi casi in Puglia nel giorno in cui riaprono i lidi per i lavori.
Nel bollettino – scritto sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute, Vito Montanaro – il contatore si è fermato a 74 nuovi casi portando il totale dei contagi in Puglia a 3258.
I nuovi casi sono così divisi:
-
16 nella Provincia di Bari
-
24 nella Provincia di Foggia
-
15 nella Provincia Bat
-
11 nella Provincia di Brindisi
-
7 nella Provincia di Taranto
-
1 nella Provincia di Lecce
Sono stati registrati invece 11 nuovi decessi: 2 in provincia di Bari, 4 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Taranto, 1 in provincia BAT, 3 in provincia di Brindisi.