A Monteroni si va a scuola di alimentazione: promuovere sani stili di vita è una priorità per le giovani generazioni

di Antonio Martino 01 Febbraio 2023
La Dottoressa Biologa Patrizia Zecca La Dottoressa Biologa Patrizia Zecca

Le Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica emanate dal Ministero dell’Istruzione indicano l’educazione alimentare e la tutela della salute propria e altrui come parte integrante della disciplina.

Soprattutto nell’epoca moderna, si è compreso che non basta mangiare per stare bene e che il cibo è uno dei fattori più importanti per mantenere la salute. Ormai, nel mondo occidentale il cibo, per nostra fortuna, non si rapporta solo a una dimensione di pura necessità. In particolare, dagli anni Settanta del secolo scorso, il “boom” economico ha reso disponibile con facilità cibi che prima solo i ricchi potevano permettersi, in particolare le carni e i dolciumi. Si è così passati, nel giro di pochi decenni, da uno stato di mal-nutrizione con carenza di calorie ad uno stato di malnutrizione per eccesso di calorie e scompenso vitaminico-minerale.

A sostegno della didattica, FIDAPA BPW di Monteroni, in collaborazione con la dottoressa Patrizia Zecca, biologa nutrizionista, ha pertanto promosso un’iniziativa ludico-educativa con l’obiettivo di diffondere la cultura della corretta alimentazione e dei sani stili di vita. Il progetto è nato con l’intento di promuovere, tra i bambini e, tramite essi, nelle loro nelle famiglie, le buone abitudini della ‘dieta mediterranea’, patrimonio immateriale UNESCO, con la convinzione che l’azione didattica può far sì che i piccoli studenti assumano, a casa e non solo, il ruolo di influencer positivi dei grandi. Il percorso educativo operato da FIDAPA BPW ha fra i suoi obiettivi proprio quello di combattere il crescente sovrappeso che può degenerare nella vera e propria obesità. Il ruolo dei genitori è quindi indispensabile al fine di far comprendere il ‘saper mangiare bene’, in quanto solo con l’esempio si possono ottenere interessanti risultati: è evidente che, se gli adulti di una famiglia sono poco ‘sensibili’ verso frutta e verdura o cereali integrali, diventa difficile pretendere il contrario dal resto del nucleo famigliare. È anche vero che i bambini, quando imparano a scuola buone pratiche, sono subito pronti a trasmetterle in famiglia, per cui papà e mamme devono saper cogliere al volo il loro esempio. È così che il cambiamento coinvolge tutta la famiglia, innescando un circolo virtuoso, fatto di scambi salutari e di relazioni all’insegna di una curiosità che regalerà tanto benessere in più, a tutti. Da rilevare, poi, che la partecipazione dei bambini della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Statale “Salvatore Colonna” di Monteroni di Lecce a tale progetto è stata molto attiva. Le insegnanti hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa, consapevoli del fatto che i bambini hanno voglia di sapere e di crescere in modo sano. Attenti ai dettagli, i ragazzi hanno voluto conoscere ‘i perché ed i come’ e le numerose domande da loro poste durante gli interventi hanno confermato l’interesse al tema dell’alimentazione, che va costantemente stimolato come senso critico, per tanti aspetti ancora incontaminato ed acuto.

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