Le Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica emanate dal Ministero dell’Istruzione indicano l’educazione alimentare e la tutela della salute propria e altrui come parte integrante della disciplina.
Soprattutto nell’epoca moderna, si è compreso che non basta mangiare per stare bene e che il cibo è uno dei fattori più importanti per mantenere la salute. Ormai, nel mondo occidentale il cibo, per nostra fortuna, non si rapporta solo a una dimensione di pura necessità. In particolare, dagli anni Settanta del secolo scorso, il “boom” economico ha reso disponibile con facilità cibi che prima solo i ricchi potevano permettersi, in particolare le carni e i dolciumi. Si è così passati, nel giro di pochi decenni, da uno stato di mal-nutrizione con carenza di calorie ad uno stato di malnutrizione per eccesso di calorie e scompenso vitaminico-minerale.
A sostegno della didattica, FIDAPA BPW di Monteroni, in collaborazione con la dottoressa Patrizia Zecca, biologa nutrizionista, ha pertanto promosso un’iniziativa ludico-educativa con l’obiettivo di diffondere la cultura della corretta alimentazione e dei sani stili di vita. Il progetto è nato con l’intento di promuovere, tra i bambini e, tramite essi, nelle loro nelle famiglie, le buone abitudini della ‘dieta mediterranea’, patrimonio immateriale UNESCO, con la convinzione che l’azione didattica può far sì che i piccoli studenti assumano, a casa e non solo, il ruolo di influencer positivi dei grandi. Il percorso educativo operato da FIDAPA BPW ha fra i suoi obiettivi proprio quello di combattere il crescente sovrappeso che può degenerare nella vera e propria obesità. Il ruolo dei genitori è quindi indispensabile al fine di far comprendere il ‘saper mangiare bene’, in quanto solo con l’esempio si possono ottenere interessanti risultati: è evidente che, se gli adulti di una famiglia sono poco ‘sensibili’ verso frutta e verdura o cereali integrali, diventa difficile pretendere il contrario dal resto del nucleo famigliare. È anche vero che i bambini, quando imparano a scuola buone pratiche, sono subito pronti a trasmetterle in famiglia, per cui papà e mamme devono saper cogliere al volo il loro esempio. È così che il cambiamento coinvolge tutta la famiglia, innescando un circolo virtuoso, fatto di scambi salutari e di relazioni all’insegna di una curiosità che regalerà tanto benessere in più, a tutti. Da rilevare, poi, che la partecipazione dei bambini della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Statale “Salvatore Colonna” di Monteroni di Lecce a tale progetto è stata molto attiva. Le insegnanti hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa, consapevoli del fatto che i bambini hanno voglia di sapere e di crescere in modo sano. Attenti ai dettagli, i ragazzi hanno voluto conoscere ‘i perché ed i come’ e le numerose domande da loro poste durante gli interventi hanno confermato l’interesse al tema dell’alimentazione, che va costantemente stimolato come senso critico, per tanti aspetti ancora incontaminato ed acuto.