A partire da lunedì 14 dicembre, si riattiva il servizio di prossimità parentale che agevola la comunicazione tra i pazienti affetti da Covid 19 e le loro famiglie.
Le nuove tecnologie per accorciare le distanze e riportare un po' di normalità in vite bruscamente interrotte. Questa la funzione del servizio di prossimità parentale, il servizio telefonico, riattivato in collaborazione tra ASL e Santaservice, per consentire un collegamento tra i pazienti affetti da Covid 19 e le loro famiglie.
Il servizio coinvolge i reparti di Pneumologia Covid Dea, Terapia Intensiva Covid Dea, Malattie Infettive Covid Fazzi, Malattie Infettive Covid di Galatina, il reparto Post Acuzie di San Cesario. Ogni reparto Covid è dotato di tablet abilitato alla videochiamata e gestito dai caposala o da altro personale delegato dal Responsabile della struttura/reparto.
Ecco come come funziona il servizio.
I parenti dei pazienti possono chiamare dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13, il numero 800 426060. Riferiscono all’operatore il proprio nome, un numero di telefono, il nome del paziente, il grado di parentela e il reparto in cui è ricoverato. L’operatore contatta il reparto che fissa il giorno e l’ora della videochiamata.
L'operatore richiama i familiari per comunicare l'appuntamento telefonico in cui verranno contattati dal reparto per parlare in videochiamata con il parente ricoverato. Nel caso in cui le condizioni di salute dei pazienti non consentano questa modalità di comunicazione, le informazioni sul paziente vengono comunicate direttamente dal personale sanitario.