L’opera dell’ensemble “Gentilucci”: un decennio di rassegne e musica per il Maestro leccese

di Antonio Martino 27 Agosto 2020

L’itinerario artistico condotto da TgNordSalento sulla figura del compositore leccese Armando Gentilucci (Lecce, 1939 – Milano, 1989) può essere considerato ultimato non prima di avere narrato le vicende artistiche, svolte sul territorio salentino, che portò a termine l’associazione musicale a lui dedicata.

Dal 1986 al 1995 operò a Lecce l’Associazione “A. Gentilucci” su iniziativa di Biagio Putignano, Paolo De Angelis e Matteo Summa; tale sodalizio riuscì a realizzare su tutto il territorio regionale rassegne e festival. La manifestazione da considerarsi più importante fu il festival “A tempo!”, che dal 90 al 95 si svolse a Lecce con le performance dell’Ensemble “A. Gentilucci”. La compagine, composta da musicisti come Amedeo Rizzo, Daniele De Pascalis, Giuseppe Giannotti, Fernando De Cesario, Giuseppe Spedicati, Antonio Scarinzi, Ennio Catanese, Rosa Andriulli, Fulvio Panico e diretta da Biagio Putignano con la regia del suono di Gianlugi Antonaci, partecipò a prestigiose rassegne musicali nelle più rinomate città italiane come Milano, Pavia, Avellino, Bari, Taranto e Roma. “L'essere stato chiamato da Biagio Putignano, che ringrazio infinitamente, a far parte dell'ensemble Gentilucci mi ha riempito di orgoglio, ma allo stesso tempo di tanta responsabilità. Ho considerato quell’esperienza come una sfida per la conoscenza di un linguaggio che avevo iniziato a conoscere grazie al M° Giuseppe Garbarino presso l'Accademia Chigiana di Siena” così si è espresso Fernando De Cesario nel ricordare gli anni di collaborazione con l’ensemble. Anche Giuseppe Giannotti usa parole di plauso: “Ha dato la possibilità di suonare e conoscere compositori del mio tempo, avendo così modo di approfondire nuovi linguaggi dal punto di vista tecnico-espressivi”. Dello stesso parere è Ennio Catanese: “Per me è stata l’opportunità di approfondire nuovi linguaggi musicali che avevo sporadicamente già affrontato e che mi interessava conoscere meglio”. E tutti concordano sul fatto che una tale esperienza abbia arricchito il proprio bagaglio tecnico e culturale; dello stesso tono è il parere di Fulvio Panico: “Mi ha arricchito notevolmente perché ho scoperto una parte della musica che consideravo molto poco e che invece contiene suoni e colori molto particolari, paragonabili all'aria fresca del mattino presto”. Tale entusiasmo di tutti i musicisti sfociò nella realizzazione del CD “Echi del Mediterraneo”, del 1995, pubblicato dall’etichetta Rainbow. Fiore all’occhiello dell’Ensemble e dell’Associazione è stato lo studio di Musica Elettronica “Practica Nova”. Racconta Gianluigi Antonaci: “Lo studio di musica elettronica permise di avventurarci in dimensioni compositive assolutamente innovative e stimolanti. Furono eseguite numerose prime assolute di brani di live electronics (Kyma-Capybara della Symbolis Sound Corporation). La strumentazione elettroacustica usata per gestire il suono o i suoi parametri in tempo reale era la modalità prediletta nell’uso di questa tecnologia”. In quegli anni, “Practica Nova” è stato uno dei primi laboratori, se non il primo, di ricerca sonologica della Puglia. Tanto entusiasmo ha prodotto anche risultati ‘collaterali’: l’amministrazione cittadina di Lecce ha dedicato una strada ad Armando Gentilucci, dopo averne scoperto la grandezza del musicista, dell’intellettuale, e del didatta grazie proprio ad un gruppo di nostri musicisti preparati e determinati.

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