Si è tenuto sabato 22 e domenica 23 giugno 2019, presso il fondo Verri a Lecce, un convegno concernente l'esperimento d'integrazione realizzato a Riace dal sindaco Mimmo Lucano, al centro di dibattiti e polemiche sui giornali nazionali e in tv, e anche al centro di inchieste giudiziarie. Daniela Maggiuli è una docente di Inglese che, insieme a suo figlio Kader, ha realizzato "La Casa della Poetessa" nella cittadina calabrese di Riace. In aperto appoggio alle idee del "modello Riace", ha creato un laboratorio dove accogliere minori in difficoltà e immigrati, ma anche anziani e persone in difficoltà. Dunque, non un modello di accoglienza riservato solo ai migranti, ma a tutti gli individui che attraversano un momento di difficoltà. La civiltà del nostro Paese si misura anche nell'aiutare chi ha bisogno e nel sapergli dare una seconda possibilità.
È un laboratorio di arte, di cultura, di vita, di contrasto alla prevaricazione e all'esclusione che imperversa nelle nostre città. La cultura è intesa non come fine, ma come strumento per perseguire l'amicizia tra popoli e la salvaguardia dei valori di umanesimo, fratellanza e pace. La Casa della Poetessa ha il merito, grazie alla sua "Mecenate", Daniela Maggiuli, di mettere in contatto artisti che abbiano in comune il desiderio di realizzare opere e progetti volti all'inclusione sociale e culturale.