Lecce - Ascoli, per le difficoltà che i giallorossi dovranno affrontare, avrebbe meritato ben altra preparazione, non di essere la sesta delle sette partite che per il calendario di B sta proponendo ogni 3 giorni
fino a domenica prossima. È un lungo periodo in cui ci si allena giocando ed il vero sforzo, per il mister e la squadra (come per tutti), è quello di recuperare subito le energie mentali e la massima concentrazione. E si sa che se vieni da una vittoria importante come quella di Monza da una parte hai dalla tua un grande morale ma dall'altra rischi un pizzico di cattiveria agonistica in meno. Quindi bisognerà fare tesoro dei primi minuti contro il Cittadella (seguiti alla vittoria contro il Crotone) perché l'Ascoli - addirittura, prima di questo turno, secondo per punti in trasferta - gioca in maniera molto simile ai veneti, la più ostica per il Lecce in casa: stesso modulo (4 - 3 - 1 - 2), stessa aggressività in tutte le zone del campo per recuperare palla e ripartire. Insomma per vincere ci vorrà un Lecce attento, equilibrato e magari paziente, perché sarà importante attendere il momento giusto senza rischiare troppo in contropiede. Nella conferenza pre partita Baroni non ha dato indicazioni, quindi restano dubbi sul sostituto di Lucioni (forse Calabresi con Gendrey terzino), sui due interni (in lizza i 4 disponibili più Blin), sull'esterno alto sinistro. La novità è che Asencio è pronto e a piccole dosi verrà buttato nella mischia. Dopo le partite di stasera il Lecce è terzo, alle spalle della capolista Brescia a 51 (vittoria in rimonta contro il Perugia in 10) e della Cremonese a 50, che ha pareggiato in casa del Benevento, ora quarto a 47. Dunque un'altra partita fondamentale: vincendo si balza in testa da soli, pareggiando si raggiunge la Cremonese a 50. Non resta che godersi 90 minuti di emozioni e adrenalina purissime.