Il Dea di Lecce, al momento ospedale Covid, diventa il set per la fiction "Fino all'ultimo respiro"

a cura della 23 Gennaio 2021

Lecce e il Salento diventa ancora una volta set cinematografico. Questa volta, ad apparire sul grande schermo per la fiction "Fino all'ultimo battito" della regista Cinzia Th Torrini, sarà il Dea di Lecce, Dipartimento di Emergenza Assistenza del Vito Fazzi,

stabile che al momento ospita esclusivamente i pazienti Covid, attivo da meno di due anni, altamente funzionale e tecnologico.
Un volta sbrigate le pratiche amministrative, relative anche alla richiesta di pulizia e sanificazione del locale come da protocollo, si potrebbe dare via alle riprese già lunedì 25 gennaio. Queste dovrebbero terminare il 27 febbraio, e si terranno anche nelle strutture ospedaliere di Nardò, Poggiardo, Trani e Bitonto.
Nel cast, spuntano i nomi di Marco Bocci, ldella pugliese Bianca Guaccero, di Loretta Goggi e Violante Placido. Ancora qualche punto interrogativo, invece, riguarda il numero complessivo delle puntate e la trama, che pare possa basarsi su un intreccio tra crimine e medicina, categoria di grande interesse per gli spettatori; la fiction potrebbe andare in onda nell'autunno di quest'anno e nella primavera del 2022 su Rai 1.
Una scelta, quella ricaduta sul Dea di Lecce, che ha a che fare con l'alta tecnologia con la quale il Dipartimento è stato pensato e realizzato, che ingloba i caratteri di modernità, innovazione e alta specializzazione, rappresentando senza dubbio la migliore location in cui ambientare le storie e i vissuti di questa nuova "serie intrigante e tosta", come svela Bianca Guaccero, una delle protagoniste e salentina doc. Una scelta, però, che ha attirato molte polemiche, da parte di tanti che non vedono nel Dea il luogo adatto per eventi del genere, specialmente in questo periodo in cui sono attualmente ricoverati pazienti Covid e dove, come dicono molti "la gente continua a morire".
A tal proposito, Rodolfo Rollo, Direttore Generale di Asl Lecce, ha dichiarato: "Le riprese non toccheranno i percorsi Covid utilizzati dai sanitari e dai pazienti, ma riguarderanno gli esterni e alcuni spazi interni comuni che non interferiscono con l’attività assistenziale. Per le riprese delle attività interne sarà probabilmente utilizzato l’ospedale (dismesso) di Poggiardo". E aggiunge: "gli accordi presi risalgono ad un periodo precedente alla pandemia; inoltre, molti reparti sono stati ristrutturati per l'occasione dalla produzione e tutto questo può significare lavoro, opportunità professionali e sviluppo del nostro territorio, oltre che rappresentare un grosso benefit per la nostra struttura, a livello economico, che utilizzeremo per l'acquisto di beni sanitari". Di parere contrario, invece, il Consigliere Comunale Andrea Guido, che sui suoi social scrive: "Mi chiedo se sia un atto responsabile e giudizioso concedere gli spazi del nuovo ospedale leccese per le riprese di una fiction televisiva dal prossimo 25 gennaio e fino al 27 febbraio, proprio nel momento in cui la Puglia è considerata una delle regioni più a rischio, soprattutto dal punto di vista dell'indice Rt".

Redazione

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