Scritte rosse sulla facciata della Chiesa Madonna dell’Alto, «atti vandalici da debellare»

Sorge nelle campagne di Campi Salentina, in una zona di confine con l’agro di Cellino San Marco e Squinzano, e si ritiene che la sua costruzione possa risalire al XIII o XIV secolo.

La Chiesa della Madonna dell’Alto, situata in aperta campagna nelle vicinanze dei casali denominati “Terenzano”, “Bagnara” e “Sant’Elia”, e che dal 1997 è stata decretata ‘luogo di notevole interesse pubblico’ dal Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali, versa in uno stato di abbandono e trascuratezza, aggravato da atti vandalici che hanno contribuito a rovinare e deturpare un monumento che rappresenta la cultura, la tradizione e la storia del paese, proprio come dichiarato da uno storico di Campi S.na, Antonio Minelli, che parla di mancanza di senso civico per riferirsi alle scritte realizzate con uno spray rosso e comparse sulla facciata della Chiesa, da parte di qualche innamorato che ha scelto indubbiamente il luogo meno adatto per dichiarare il suo amore ad una certa Lucia. Secoli di storia deturpati dall’inciviltà umana, insomma, per la quale Minelli e tutti i cittadini chiedono maggiore attenzione e una precisa e determinata azione politica per limitare questi episodi e salvaguardare le bellezze e le opere storiche del territorio.

Ilaria Bracciale

Redattrice

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(Henri Bergson)

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