Pensava di ritrovare l'amore della sua compagna, che aveva deciso di lasciarlo, usando le 'maniere forti', e invece per lui, si sono aperte le porte del carcere. V.D.R., un rigattiere di 71 anni, di Copertino, è stato infatti condannato a 8 anni di reclusione con l'accusa di tentato omicidio, al termine dei quali dovrà anche scontare due anni di libertà vigilata, oltre a dover pagare un risarcimento dei danni nei confronti della donna. I fatti risalgono al 7 settembre scorso, quando il 71enne, incapace di accettare la decisione della compagna, 41anni, di mettere fine alla relazione, cercò di farle cambiare idea, con metodi di convincimento alquanto violenti, che solo per fortuna non portarono ad una tragico epilogo. Quel giorno, il 71enne avrebbe convinto la donna a salire su un'Ape, che lo stesso utilizzava per lavoro, con la scusa di andare a trovare un conoscente, ma il 'quasi omicida' avrebbe invece imboccato una strada di campagna lungo la provinciale che collega Veglie a Monteruga, e qui, dopo aver cercato, prima a parole, di far ritornare la donna sui suoi passi, sarebbe passato a metodi di convincimento diversi. Il 71enne avrebbe stretto una corda intorno al collo dell'ex compagna, con l'intento poi di gettarla in un pozzo, lì nelle vicinanze; soltanto la forza della donna, molto più giovane di lui, permise alla stessa di liberarsi e correre sulla provinciale per chiedere aiuto agli automobilisti che passavano. Ieri, V.D.R. è stato poi condannato al termine del processo con rito abbreviato alla presenza del giudice per l'udienza preliminare Simona Panzera.