Veglie. Un secondo assurdo episodio si è verificato venerdì mattina, a Veglie, che avrebbe lasciato notevolmente scossa la vittima per quella che sembrerebbe essere stata un'altra intimidazione.
Intorno alle 9.30 di venerdì mattina, la 76enne M.C., residente nei pressi di Piazza Umberto I, avrebbe trovato, nella cassetta delle lettere, qualcosa di assolutamente sconvolgente: la testa mozzata di un piccolo animale, probabilmente un capretto o un coniglio. Nessuna spiegazione, nessuna richiesta o minaccia, che potesse far capire alla donna, e agli inquirenti, le motivazioni dell'assurdo gesto. Che non sarebbe il primo, considerato che, già nel maggio scorso, la donna avrebbe trovato, sempre insieme alla posta e alle lettere ricevute, un involucro intriso di sangue, contenente carne macellata in stato di putrefazione. Per entrambi gli episodi, la 76enne ha sporto denuncia ai Carabinieri di Veglie, che stanno indagando sull'accaduto, per rintracciare i responsabili e le eventuali motivazioni e capire se queste possano essere frutto di uno scherzo o di questioni legate al passato della donna, che sembrerebbe essere stato abbastanza turbolento e pieno di controversie con cittadini e dipendenti comunali.