La platea degli LSU del Comune di Trepuzzi nel dicembre 2016 era complessivamente di 13 persone. Per non perdere i resti assunzionali del 2016, il Comune di Trepuzzi, provvedeva a stabilizzare 3 lavoratori al 30 dicembre 2016.
Successivamente, nel 2017, su sollecitazione anche della Regione Puglia a procedere, il Comune di Trepuzzi ha utilizzato tutti gli spazi finanziari disponibili, per la stabilizzazione delle altre dieci unità rimanenti. In data 3 settembre 2017, tutti i dipendenti LSU del Comune di Trepuzzi, risultavano essere stabilizzati a 20 ore settimanali e a tempo indeterminato. Per effetto delle delibere esistenti al momento, per i tre stabilizzati del 2016 la Regione Puglia ha comunicato, nonostante avesse affermato altro in sede di incontri istituzionali, che avrebbe erogato un contributo annuale di 3.000,00 € (tremila euro) per due annualità. Con delibera di integrazione del luglio 2017, la Regione Puglia ha previsto per le altre dieci unità, un contributo procapite di 6.000,00 € (seimila euro) per due annualità. Questa decisione della Regione Puglia ha notevolmente penalizzato il Comune di Trepuzzi, che per primo ha inteso dare seguito alla stabilizzazione degli LSU. Tale operazione in bilancio all’Ente, a regime, costerà circa 150.000,00 € (centocinquantamila euro) all’anno, a fronte di un contributo annuale di circa 70.000,00 € (settantamila euro) per due anni. Sono i dati riportati da un comunicato stampa inviato dal Comune di Trepuzzi, in merito alla presenza e alla stabilizzazione dei Lavoratori Socialmente Utili all'interno del Palazzo Municipale.
Il sindaco, Giuseppe Taurino, dichiara: “Il Comune di Trepuzzi ha, dai primi anni ‘90 ad oggi, stabilizzato una platea di ben 140 Lavoratori Socialmente Utili, con percorsi assunzionali chiari, che hanno garantito reddito e dignità ai dipendenti. Purtroppo l’enorme sforzo fatto dal Comune di Trepuzzi non è stato premiato dalla Regione Puglia, nonostante si fosse convenuto e accordato insieme un processo di accelerazione della stabilizzazione delle ultime 13 unità lavorative. Io stesso, nell’assemblea con i Sindaci, con le amministrazioni locali e con le rappresentanze sindacali, sollevai il tema delle premialità maggiori nei confronti dei Comuni che nel corso degli anni si erano distinti per aver proceduto correttamente alla stabilizzazione degli LSU”.
“Il risultato è- prosegue Taurino- che il mio Comune, chiude il percorso di stabilizzazione nei termini e nei modi stabiliti e convenuti con l’Assessorato Regionale, ma non viene ripagato e premiato per lo sforzo fatto in termini economici. Questo modo di procedere da parte delle Regione Puglia, a mio parere, non è corretto! Chi ha ottemperato agli accordi, oggi si vede penalizzato. Un atteggiamento che sicuramente non incoraggia gli altri Comuni a seguire il nostro esempio. Invito pertanto l’Assessore Regionale competente a venire qui nella mia Città, a prendere atto dello stato delle cose e a trovare una soluzione al problema”.