Il Sindaco, Giuseppe Taurino, sentito il dott. Alberto Fedele, Direttore Servizio Igiene e Sanità Pubblica Area Nord Dipartimento di Prevenzione dell’A.S.L di Lecce, in relazione al caso di sospetta meningite batterica in una ragazza residente in Trepuzzi, intende bene precisare quanto segue.
1) La meningite batterica può essere causata da microorganismi differenti. In pochi casi è necessario adottare misure di prevenzione nei confronti dei soggetti che hanno avuto uno stretto contatto con la paziente (convivenza prolungata nello stesso ambiente).
2) Nel caso della piccola paziente di Trepuzzi, poiché la diagnosi di sospetto è stata formulata sulla base dei sintomi e di alcuni dati di laboratorio e la diagnosi di certezza potrebbe essere tardiva, si è deciso di adottare le misure di prevenzione previste per la forma da “meningococco” per cui è previsto un breve trattamento antibiotico per i soli contatti stretti (familiari, compagni di classe e docenti).
3) Il meningococco è un microorganismo che può essere trasmesso per via diretta attraverso le goccioline di saliva ma resiste pochi minuti nell’ambiente. Per questo motivo non è necessario adottare speciali misure di disinfezione degli ambienti né la chiusura degli edifici scolastici ma sono sufficienti le normali misure di igiene ambientale (pulizia con i comuni detergenti ed aerazione degli ambienti).
4) E’ importante sapere che verso le più importanti forme di meningiti è disponibile e gratuita la vaccinazione che la regione Puglia offre alle età appropriate in base alle condizioni di rischio. In proposito si rileva che soprattutto gli adolescenti non aderiscono in maniera ottimale a tale importante offerta di prevenzione.
5) Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della A.S.L. si è già attivato per individuare i soggetti a cui è indicata la somministrazione di antibiotico a scopo di prevenzione e seguirà attentamente l’evolversi della situazione per assicurare l’adozione di ogni eventuale ulteriore misura a tutela della salute pubblica.
Pronta e puntuale è stata l’attività di prevenzione e intervento avviata dalla dott.ssa Luigia Mangia dell’ASL di Lecce - distretto sanitario di Campi S.na e del dott. Alberto Fedele Direttore Servizio Igiene e Sanità Pubblica Area Nord Dipartimento di Prevenzione dell’A.S.L di Lecce.
Si precisa che l’Amministrazione Comunale e nello specifico il Sindaco, che si ricorda essere la prima autorità sanitaria locale, è da ieri pomeriggio in stretto contatto con gli uffici della scuola, con i pediatri di Trepuzzi e con l’A.S.L. di Lecce, e ha seguito e monitorato la vicenda con particolare attenzione. “Non esistono – afferma il Sindaco Giuseppe Taurino – i presupposti per scatenare un allarme sociale o un’eventuale chiusura dell’edificio scolastico. Il nostro deve essere, in questi casi, un atteggiamento responsabile, ma soprattutto abbiamo il dovere di collaborare con le istituzioni, seguire le procedure e attenerci a ciò che la scienza e la ricerca medica ci dicono di fare, riponendo la massima fiducia nei protocolli. Chi occupa un ruolo come il nostro, non può farsi condizionare o quanto meno coinvolgere in tam-tam social, fatti di messaggi e indicazioni prive di fondamento giuridico e scientifico. Sui gruppi WhatsApp e Facebook, il più delle volte si diffondono informazioni inesatte che creano caos e scatenano il panico. Noi non seguiamo metodi da “stregoneria” diffusi su internet, ma crediamo fermamente nella scienza comprovata e nei protocolli che questa ci impone di seguire. Il resto sono solo polemiche e chiacchiere da bar. Colgo l’occasione per ricordare che l’Amministrazione Comunale ha da tempo avviato una campagna di sensibilizzazione a sostegno delle vaccinazioni con convegni e una puntuale attività di informazione, per sostenere la prevenzione di malattie epidemiologiche e contrastare queste scellerate teorie “no-vax” che continuano a produrre danni. Ovviamente non faccio riferimento nello specifico al caso della ragazza in questione, alla quale da padre e da sindaco faccio i migliori auguri per una pronta guarigione ed esprimo la mia più sentita vicinanza. Alla sua famiglia va il mio sostegno umano e istituzionale. Continuo a seguire l’evolversi della situazione, e non vediamo l’ora di poterla riabbracciare e avere tra noi”.