Sopravvissuta all’inferno di Auschwitz: proposta di Cittadinanza Onoraria per Liliana Segre

Considerata un ‘tesoro nazionale’ per il suo spessore personale e culturale, dopo aver affrontato e superato una delle esperienze più atroci che si possano vivere, si è tornati da tempo a parlare fortemente di lei.

Liliana Segre, ebrea, quasi novantenne, nominata Senatrice a vita nel 2018 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz, è ora costretta a vivere sotto scorta, a causa di centinaia di insulti e minacce che quotidianamente le vengono rivolti da haters e ‘leoni da tastiera’ e che potrebbero trasformarsi in veri e propri attacchi razzisti. Un fenomeno che l’ha spinta sempre di più a sostenere la sua lotta contro l’antisemitismo e il razzismo, tanto da chiedere al Senato la creazione di una Commissione parlamentare contro l’odio, contrastando il fenomeno del razzismo, dell’istigazione all’odio e della violenza.

Attestato, quindi, che la Senatrice Liliana Segre con la sua storia, la testimonianza, il coraggio, la sua umanità e la sua cultura, incarna pienamente i valori che accomunano i cittadini di Trepuzzi e in considerazione della sua storia personale, il coraggio e l’impegno civile con cui continua a svolgere la sua infaticabile e meritoria opera di memoria, battendosi contro ogni forma di intolleranza e odio, promuovendo campagne per i diritti umani al fine di debellare il razzismo e l’antisemitismo, il Sindaco di Trepuzzi Giuseppe Taurino e il Presidente del Consiglio Comunale Alessandro Capodieci (che ha curato l’istruttoria), hanno protocollato la proposta di conferimento della “Cittadinanza Onoraria” a Liliana Segre. Un atto pubblico dovuto, per dare un segnale forte a quanti con le proprie dichiarazioni hanno trasformato la Senatrice in uno dei “bersagli preferiti” degli haters, gli odiatori della rete, che avvelenano il dibattito politico e, sempre più spesso, pretendono di riscrivere la storia mettendo perfino in dubbio i crimini commessi durante la Seconda Guerra Mondiale nei campi di sterminio. È perciò un dovere civico esprimere vicinanza e fraterna gratitudine alla Senatrice Segre, in una sede pubblica e in una manifestazione ufficiale. Un gesto inequivocabile per contrastare e prendere le distanze da ogni focolaio di odio, condannando senza se e senza ma l’operato di chi ancora pensa di poter rispolverare i caratteri distintivi dell’antisemitismo, dell’odio razziale e del richiamo all’ideologia nazifascista.

 Seguirà comunicazione ufficiale inerente la data della cerimonia di conferimento.

Ilaria Bracciale

Redattrice

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(Henri Bergson)

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