Si trasmette nota stampa congiunta a firma del Sindaco Giuseppe Taurino e del Consigliere Comunale delegato alla marina di Casalabate Alessandro Capodieci, relativamente alla vicenda Pélagos
e al rigetto del ricorso dallo stesso presentato per la realizzazione del lido balneare, che di seguito trasmettiamo:
"Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso presentato da Pélagos e, dunque, il lido balneare non potrà essere realizzato.
Alla base della sentenza vi è la circostanza che le aree destinate a parcheggio non erano nella reale disponibilità di Pélagos. Questa fondamentale verifica è stata svolta dopo gli esiti della gara ed a seguito di un approfondito controllo compiuto dall’Ufficio Tecnico Comunale.
La condotta adottata dell’A.C. è stata, inoltre, ritenuta legittima, poiché informata al preminente principio dell’interesse pubblico. Infine, le censure della Società appellante sono state giudicate del tutto generiche e non capaci di superare le motivazioni sottese alla revoca che era, peraltro, un cosiddetto “provvedimento plurimotivato”, con il quale sono state evidenziate le numerose criticità del progetto proposto da Pélagos.
La difesa del Comune di Trepuzzi, patrocinata dall’avv. Ernesto Leganza, che ringrazio pubblicamente per il lavoro svolto, ha stigmatizzato come la Società appellante fosse ben consapevole dell’assoluta ed originaria indisponibilità dei parcheggi da destinare a servizio del futuro stabilimento balneare, laddove ha depositato, nel corso del giudizio di secondo grado e nonostante tale produzione documentale non gli fosse più consentita, alcuni contratti di locazione di aree riservate a parcheggi, che tuttavia riguardavano lotti di terreno non conformi agli standard di estensione richiesti dalla legge e che non erano, ancora una volta, nella concreta disponibilità di Pélagos.
Si chiude una vicenda - continua il comunicato stampa - su cui l’Amministrazione Comunale, ancora una volta, ha dimostrato di essere puntuale e decisa nell’intervenire. Non abbiamo mai autorizzato alcun lido e abbiamo seguito le procedure indicate dalla legge. Nel momento in cui ci siamo resi conto dell’impossibilità a realizzare un nuovo stabilimento balneare (di cui peraltro non si intravede la necessità) in quell’area della spiaggia di Casalabate per mancanza di parcheggi, non abbiamo avuto esitazione ad impugnare gli atti presso le sedi competenti e a costituirci in giudizio al fine di impedirne la realizzazione. È chiaro che la programmazione spetta al Piano delle Coste e che il giusto equilibrio tra lidi privati e spiaggia libera deve essere una scelta decisa dalla Pubblica Amministrazione in un confronto aperto con i cittadini.
Rimane un vulnus. Nel vecchio Piano delle Coste (approntato dalla precedente Amministrazione) vi è comunque indicato un lido in quell’area. Valuteremo tutte le situazioni e le opportunità che questo può rappresentare, in un dialogo con la città che avvieremo già dal prossimo ottobre, per esaminare meglio la questione e programmare il futuro della marina di Casalabate sulla base di soluzioni condivise".