Football player di tutto rispetto, trepuzzino doc, 27 anni, fisico prestante e imponente, presenza da duro ma in fondo un 'buono', il suo nickname è Doc Elegance.
Danilo Bonaparte sa il fatto suo e il mondo lo riconosce. Con un cognome così, in fondo, non poteva essere altrimenti. Cresciuto nella cittadina di Trepuzzi, ha giocato per anni come rugbysta, amando lo sport sin da bambino, nel Trepuzzi Rugby del presidente Aldo Mea, fino a quando un problema alla clavicola l'ha costretto a fermarsi. Ma quando una passione è vera, niente può ostacolarla. E così che Danilo si avvicina al football americano, uno sport con più protezioni e più adatto alla sua clavicola infortunata, nella squadra milanese Seamen con la quale, inoltre, tra le tante conquiste e vittorie, ha vinto lo scudetto lo scorso 9 luglio.
Insomma, uno sportivo a 360°, con tutti i numeri giusti e le carte in regola per salire sempre più in alto. Studente all'università di Milano per diventare un medico chirurgo, Danilo, che nel 2010, con l'Under 21, è stato nominato miglior giocatore in campo e che ha militato anche nella Nazionale Senior con il numero 39, ha lasciato nuovamente il Salento e la sua città d'origine, dove era tornato per le vacanze estive, per fare rientro nella città milanese e riprendere gli allenamenti, in vista del prossimo importante appuntamento con il football a stelle e strisce, che riempie di orgoglio lui e tutti i suoi concittadini: gli Europei 2018 di Francoforte. In fondo, la carriera del trepuzzino trapiantato a Milano non poteva che essere così florida e superlativa, collegando scherzosamente il suo nome a quello del Bonaparte più famoso. Come dire, un 'cognome', una garanzia.