Confermata la pena per il “Triglietta”, dieci anni per evasione e detenzione di armi

Il nome di Fabio Perrone non è affatto nuovo agli inquirenti e ai lettori delle varie testate giornalistiche, che hanno parlato per mesi delle vicende giudiziarie del “Triglietta”.

Questo il soprannome del 43enne di Trepuzzi, esponente della Sacra Corona Unita, che la notte tra il 28 e il 29 marzo 2014, uccise in un bar di Trepuzzi, il cittadino montenegrino Fatmir Makovic, omicidio per il quale fu condannato a diversi anni di reclusione. A peggiorare la sua situazione, un nuovo episodio di cui il Triglietta si rese protagonista: l'evasione dall'Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce dove era stato accompagnato per una visita medica e la successiva latitanza durata quasi due mesi. Adesso, arriva la conferma in appello della condanna a dieci anni di reclusione per evasione, rapine, porto e detenzione di armi. I giudici della sezione penale hanno, quindi, confermato, la pena stabilita per lui nel novembre scorso dal giudice per l'udienza preliminare Carlo Cazzella.

Ilaria Bracciale

Redattrice

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(Henri Bergson)

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