È stato, infatti, cosparso di olio il portone d'ingresso in legno e lo scivolo del Comune di Corso Giuseppe Garibaldi, per mano, probabilmente, di un uomo a volto coperto, che sarebbe stato ripreso dalle telecamere dello stesso Municipio e da quelle installate in qualche attività commerciale della zona. Di capire se si tratti della stessa persona, dei motivi per cui l'abbia fatto, e di ulteriori dettagli, se ne occuperanno i Carabinieri della locale stazione, che hanno avviato le indagini subito dopo la denuncia presentata dal sindaco di Trepuzzi, Giuseppe Taurino, che ha dichiarato: “Questi atti di vandalismo ad opera di alcuni imbecilli rappresentano per l’intera comunità un motivo di vergogna e non certo di vanto”.

E subito dopo l'atto vandalico avvenuto ai danni del Comune trepuzzino, non è mancato un tagliente botta e risposta tra il primo cittadino Taurino e il cantante dei Sud Sound System, Nandu Popu, con il quale il sindaco, in passato, aveva già avuto diversi scontri, che avevano fatto rischiare al cantante trepuzzino, da tempo impegnato nel sociale, una denuncia, poi ritirata dopo una sua lettera di scuse.

Forte e diretto il post che Fernando Blasi, per tutti Nandu Popu, ha pubblicato sui social: “Non so se sia semplice vandalismo o risentimento di qualche elettore tradito, ma in entrambi i casi mi viene da dire che ognuno merita ciò che si ritrova. Chi è causa dei suoi mali, pianga se stesso”. Immediata la reazione di Taurino, che scrive: “È evidente che chi scrive questo post, non conosce bene la differenza tra fatti personali e fatti pubblici che interessano la comunità, e preferisce giustificare un atto gravissimo, invece di prenderne le distanze. Perché, ritengo, che se l’offesa fosse rivolta al sottoscritto in prima persona, sarebbe stata imbrattata la porta di casa mia e non il portone del palazzo Comunale, che invece è la casa di tutti i cittadini di Trepuzzi. Quella di Nandu Popu non è una battaglia di civiltà ma solo una ripicca personale. Si faccia una doccia gelata per calmare i suoi bollenti spiriti, e scriva, non spinto dai fumi dell’odio, ma dopo una attenta e pacata riflessione”.