Solo dieci giorni dopo aver ammazzato la moglie con più di 40 coltellate e averla lasciata per terra in una pozza di sangue nel loro appartamento in via Papadia a Trepuzzi, il 77enne M.S., è tornato a casa per scontare la sua pena.
Sì, perché l'uomo che ha messo fine alla vita di sua moglie, Teresa Russo, 57 anni, impiegata presso l'Ufficio Postale di Trepuzzi, con un grave deficit uditivo e molto conosciuta in paese, ha potuto lasciare il carcere di Borgo San Nicola per scontare gli arresti domiciliari a Talsano, provincia di Taranto, a casa del fratello, andando via dal comune trepuzzino dove ha vissuto a lungo con la moglie, la sua vittima, dopo trent'anni di matrimonio, alcuni dei quali, soprattutto gli ultimi, molto turbolenti e costellati di liti e tante incomprensioni.
L'uomo, ex dipendente dell'Aeronautica Militare in pensione, ha ottenuto questa misura cautelare decisamente più 'leggera', considerata l'età, l'insussistenza di reiterazione del reato e l'insussistenza di pericolo di fuga.