La statua della Madonna nera fu ritrovata secoli or sono, secondo la leggenda, dentro un tronco d'albero, da alcuni contadini che lavoravano la terra. Si dice che contadini del tempo avessero ritrovato misteriosamente un pezzo di legno, che si sarebbe poi rivelato essere la statua della Madonna, voluta sia dal popolo di Lecce che di Surbo. La leggenda racconta ancora che, su decisione del vescovo di allora, la statua fu posta su un carro di buoi e messo davanti ad un bivio, uno che portava a Lecce e l'altro a Surbo, facendo scegliere al destino la direzione da prendere. Pare che il carro svoltò nella direzione di Surbo, dove poi la Madonna restò per sempre.

Il popolo surbino cominciò da subito ad affidare la sua vita alla Madonna, fino al punto di rivestirla di oro. La statua della Madonna di Loreto, infatti, si presenta in abiti ricoperti di oro, donato dai tantissimi fedeli ognuno animato da sentimenti diversi: profonda fede, sofferenza, speranza, devozione, e riconoscenza per le grazie ricevute. I festeggiamenti della Madonna luminosa e lucente, rivestita della vita del popolo di Surbo, si aprono in mattinata con la grande processione in Suo onore che si snoderà per le vie del paese, per tornare poi nella Chiesa di Santa Maria del Popolo dove resterà esposta al lungo via vai di fedeli in attesa della Santa Messa, che si terrà alle ore 19.00. A seguire, si terrà uno spettacolo di acqua e fuoco Fontane Danzanti; concluderà la serata Enzo Petrachi e la sua FolkBand22, grande esponente della musica popolare leccese.