Entrano da una porta sul retro di un’abitazione e costringono i padroni di casa a consegnare loro denaro ed oggetti di valore. E’ accaduto lunedì sera.
Due coniugi di Surbo (lui 57 anni, lei poco più giovane) sono stati colti di sorpresa intorno alle 21. I malviventi, due uomini con il volto coperto, si sono introdotti all’interno dell’abitacolo passando per una porta secondaria in maniera del tutto indisturbata. Una volta in casa, sotto minaccia di due pistole, hanno costretto la coppia a consegnare loro gli orologi che avevano al posto, dei monili d’oro ed una grossa somma di denaro. Parliamo di ben 10.000 euro, provenienti (il 57enne è titolare di un bar nel centro di Surbo) dalle slot-machine della sala scommesse. La coppia rapinata, presa dallo spavento, non ha opposto resistenza. Dopo aver radunato il bottino, i due malfattori hanno poi abbandonato l’abitazione raggiungendo un’auto parcheggiata ai piedi della zona trafugata. Scossi dalla vicenda accaduta, i coniugi hanno infine trovato la forza per chiamare il 112. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce ed i colleghi della Stazione di Surbo. Dalle testimonianze dei malcapitati, tuttavia, non sono emersi particolari che possano ricondurre facilmente all’identità dei topi d’appartamento. Se non il fatto che i due avessero un accento del posto. Un episodio che ricorda molto quello dello scorso 7 ottobre. Un 40enne che si occupava di raccogliere gli incassi delle slot-machine era stato bloccato da un’auto in piena notte. I rapinatori, coperti dal passamontagna e muniti di pistola, si erano fatti consegnare tutto l’incasso, circa 20.000 euro. Da allora, la vicenda non ha subito ulteriori risvolti. Si spera invece una sorte diversa per la sventura capitata ai due coniugi. I carabinieri sono sulle tracce dei rapinatori. Le videocamere di sorveglianza collocate nei pressi dell’abitazione e nelle strade limitrofe potrebbero essere un buon punto da cui partire.