Non si rassegna alla fine di un amore e ossessiona la ex: condannato a sette anni

Ci sembrano sempre storie molto lontane da noi, di quelle che si ascoltano soltanto in televisione e che, quando sfociano in tragedia, finiscono nelle puntate dei più famosi talk show.

Ma sono fatti reali che accadono, molto più spesso di quanto crediamo, tutti i giorni vicino a noi. Arriva da Surbo, infatti, una triste storia di ossessione e persecuzione, che ha portato alla condanna di un uomo, G.P., 54 anni, residente a Surbo, che sembrerebbe non essere mai riuscito a rassegnarsi alla fine di una relazione, intrapresa pochi anni prima e durata un mese circa. L'ossessione verso qualcuno e la voglia di possederla, negandola a chiunque altro, spesso possono far perdere la testa ad un uomo, così come accaduto all'imprenditore surbino, che non perdeva occasione per disturbare la donna, che tra l'altro vivrebbe da sola, ad ogni ora del giorno e della notte, con telefonate inopportune o continui pedinamenti, nonostante i rifiuti della donna che, nel febbraio di due anni fa, subì dal 54enne un'aggressione a sfondo sessuale, consumata in casa della donna.

Non fu l'unico caso; l'uomo tentò di aggredire nuovamente l'ex fidanzata che, in un momento di lucidità, riuscì a rabbonirlo, rimandando il loro appuntamento in serata. Ma una volta uscito da casa, la vittima si recò in questura per sporgere denuncia per le continue molestie.

Adesso l'uomo è stato condannato a sette anni di reclusione, con l'accusa di atti persecutori, violenza sessuale aggravata e violazione di domicilio.

Ilaria Bracciale

Redattrice

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(Henri Bergson)

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