Via Crucis nel centro storico, «momento di aggregazione che riscopre territorio e tradizioni»

Sarà un momento di grande condivisione e partecipazione emotiva, quello che interesserà la comunità squinzanese, nella serata di domenica, 18 marzo 2018.

Il Comitato Cittadino 'Cruciatus- Insieme lungo la via', presieduto da Mons. Nicola Macculi, in vista del periodo pasquale che stiamo per vivere, ha organizzato, per il secondo anno, una Via Crucis meditata e figurata, per le vie del centro storico della città. Un evento religioso alla cui riuscita e organizzazione hanno contribuito tantissime persone, semplici lavoratori che hanno dato tutto il proprio tempo libero per poter realizzare una Via Crucis curata nei dettagli, alternativa, fedele quanto più possibile alla storia, e piena di elementi volti ad accrescere l'emotività, la compartecIpazione e un reale coinvolgimento. Si partirà alle ore 20 da Casa Cleopazzo, in via Brindisi, nei pressi della scuola elementare 'De Amicis', e da lì si darà il via ad un percorso fortemente suggestivo che si snoderà lungo il Centro Storico, scandito dalle quattordici tappe che ripercorrono il doloroso cammino di Gesù Cristo.

L'evento religioso, realizzato con il patrocinio del Comune di Squinzano e dell'Unione dei Comuni del Nord Salento, e a cui hanno preso parte il Gruppo Portatori di Statue, i Cavalieri Templari PTHM, Agesci Squinzano1, Azione Cattolica Squinzano, Comunità Parrocchiali, Proloco Squinzano, Meic Lecce, Confraternita M.S.S. Addolorata Squinzano, e l'Associazione 'Il Sogno di Geppetto', vedrà coinvolte più di 100 persone, tra figuranti e lettori e, elemento questo di grande novità, saranno presenti anche tre ragazzi extracomunitari, fortemente impegnati nel corteo storico e nella manifestazione che, in primis, ha l'intento di valorizzare e mettere in risalto i luoghi più significativi della città dal punto di vista religioso, civile e architettonico, riscoprendo anche chiesette e palazzi, aperti proprio per l'occasione. Il vice presidente del Comitato Cittadino, Dott. Jacopo Tonello, a proposito dell'imminente evento religioso, che coinvolge attivamente gruppi religiosi, associazioni del terzo settore, privati e proprietari degli immobili messi a disposizione, dichiara: “Siamo ormai prossimi alla Via Crucis che precederà la Pasqua, e mi sento di esprimere un pensiero positivo e di gratitudine per tutti coloro che, mossi da un valore comune, si sono messi in cammino e in gioco, spendendosi totalmente per questa iniziativa per certi versi unica ed originale, trascurando anche a volte la famiglia e i propri impegni. Il nostro intento principale, oltre al fatto di favorire una profonda riflessione e meditazione da parte dei presenti, è quello di far riscoprire e mantenere vive le tradizioni, creando un momento di aggregazione intorno all'argomento principale e al perno della nostra religione, curando l'aspetto emozionale, attraverso la musica, la mimica, gli elementi architettonici e gli effetti scenici sui quali stiamo lavorando da tempo”.

Inoltre, le letture del Vangelo saranno declamate nel nostro idioma squinzanese, accordandosi a quanto suggerito da Papa Francesco il 7 gennaio scorso, quando ha dichiarato che 'La fede si trasmette in dialetto, la lingua intima delle famiglie'. Ciò che è più importante è che la gente comprenda e rifletta sul vero senso della manifestazione e sul suo aspetto emozionale.” conclude Tonello.

Ilaria Bracciale

Redattrice

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(Henri Bergson)

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