per rendere più bella l'attesa e la nascita di Gesù. Come quella della Parrocchia San Nicola di Myra e Mater Domini di Squinzano che, in collaborazione con la Compagnia Teatrale Ghèfiura e il FAI- Abbazia di Cerrate, organizza per i primi giorni del nuovo anno 2023 il Presepe Vivente nella splendida cornice dell’Abbazia di Cerrate.
"Il presepe - spiega don Alessandro Scevola, parroco di San Nicola di Myra e Mater Domini - si svolgerà nei giorni 2-3-4 gennaio 2023 dalle 17.00 alle 20.30. Il tema che legherà le diverse scene sarà 'Verbum Panis factum est', 'il Verbo si è fatto Pane'; la scelta del tema è dettata dal fatto che Gesù nasce in un paesino della Palestina chiamato Betlemme che in ebraico significa appunto «casa del pane» e la Vergine partorisce un bambino che un giorno dirà: « Io sono il pane vivo disceso dal cielo», sono un Dio da mangiare, da nutrirsene, da esserne vivi. E allora possiamo veramente dire che il Verbo si è fatto uomo, si è fatto pane per nutrire di speranza il nostro cammino così profondamente segnato da una crisi di “pane” e di valori. Durante il percorso del presepe, interamente allestito all’interno dei luoghi più significativi dell’antico complesso monastico, i visitatori non si troveranno di fronte a delle scene mute ma saranno coinvolti in dei veri e propri dialoghi teatrali dove ogni scena sarà animata attraverso la voce e i gesti dei personaggi, una vera e propria catechesi itinerante in relazione al tema scelto quest’anno".
"Il percorso - continua don Alessandro - durerà circa 30 minuti e sarà visitabile anche in caso di pioggia perché la maggior parte delle scene si svolgeranno all’interno del complesso abbaziale. Per accedere al Presepe è necessario prenotarsi ai seguenti numeri: sign.ra Francesca 327 713 9167 oppure sig.ra Maria Concetta (347 611 0610). Coloro che sono sprovvisti di prenotazione potranno accedere al presepe direttamente in quei giorni ed essere inseriti nelle fasce di turno ancora libere. Betlemme, “la casa del pane”, vi aspetta per farvi conoscere la dolcezza e la semplicità di quel bambino venuto al mondo come pane vivo disceso dal cielo".