Un dispositivo di protezione individuale così semplice da reperire in “tempi normali”,  che è diventato in questi giorni  un 'bene introvabile'. Indispensabile per salvaguardare la salute e per contrastare la diffusione del COVID 19 che in questo periodo sta colpendo duramente soprattutto le strutture per anziani e gli ospedali, divenuti focolai di contagio.

La donazione, nei confronti di tutti gli operatori socio-sanitari della cooperativa,  è carica di significato perché vuole rappresentare in questo particolare momento di emergenza, un gesto di ringraziamento e  incoraggiamento nei confronti di questi operatori che quotidianamente lavorano in prima linea nella cura e nell’assistenza dei tanti anziani ospiti.

Il direttore  delle strutture Ettore De Giorgi, oltre a ringraziare la redazione del giornale per l’iniziativa e il sostegno ricevuti ci fa sapere che già dai primi di marzo ha  adottato diverse misure di sicurezza, prevenzione e gestione dell’emergenza, anticipando i diversi decreti.

Queste le sue parole: “Ho alzato la soglia di attenzione sulla sanificazione ambientale e la corretta igiene degli ospiti e degli operatori. Ho attivato un piano d’azione che vede innanzitutto le diverse residenze “blindate” con il divieto di accesso assoluto per tutti, parenti inclusi,  che mantengono la comunicazione con i propri cari , quotidianamente, attraverso  videochiamate e telefonate, ricevendo notizie in tempo reale sulle condizioni di salute degli anziani ospiti.

L’approvvigionamento dei farmaci e dei generi di prima necessità avviene in postazioni neutre esterne che sono continuamente sanificate. Solo successivamente questi prodotti vengono utilizzati dagli operatori socio-sanitari. Siamo in emergenza e i miei collaboratori mi stanno affiancando in ogni momento per garantire ai nostri anziani serenità e benessere psico-fisico,  dimostrando doti non comuni di professionalità e umanità. Ora più di prima  ci sentiamo, insieme a loro, una grande e bella famiglia. Insieme ce la  faremo”.