Squinzano: lunedì l’Arcivescovo Seccia inaugurerà una sala dedicata al Servo di Dio Mons. Nicola Riezzo e la biblioteca parrocchiale

Sarà inaugurata lunedì 16 maggio 2022 una sala, nei locali della Parrocchia San Nicola, dedicata al Servo di Dio Mons. Nicola Riezzo, la Biblioteca della Chiesa Matrice

e i locali della Casa del Catechismo, recentemente ristrutturati alla presenza dell’Arcivescovo di Lecce Mons. Michele Seccia.
Prima della benedizione dei locali, l’Arcivescovo presiederà, alle ore 19.00, in Chiesa Madre, la Celebrazione Eucaristica.
Nella sala allestita a suo nome saranno custoditi paramenti sacri, libri e numerosi oggetti appartenuti al Servo di Dio Mons. Nicola Riezzo e che alcuni suoi familiari, ancora in vita, hanno donato alla comunità parrocchiale. Con l’acquisizione dei libri e dei manoscritti originali del Servo di Dio, in accordo con il Vicario Generale, è nata l’idea di utilizzare una stanzetta della struttura per “riproporre” l’antico studio di Mons. Riezzo con i suoi ricordi e l’antico scrittorio sul quale egli scriveva le sue omelie e le sue lettere. E’ stata allestita anche un’ampia sala destinata a biblioteca della Chiesa Matrice contenente centinaia di testi antichi che raccontano non solo la storia della Comunità ma anche quella della città di Squinzano.
Oltre alla sala dedicata al Servo di Dio e alla Biblioteca saranno inaugurate anche le aule del catechismo, anch’esse recentemente ristrutturate. Un’ampia ed elegante sala che servirà come salotto letterario ed ecclesiale per la vita comunitaria e dei nuovi spazi con giardini che serviranno per le attività dei ragazzi e dei giovani.
“Un traguardo bello e importante che già dal prossimo mese di giugno diventerà centro propulsore di tutta l’attività pastorale – queste le dichiarazioni del parroco Don Alessandro Scevola - e che è stato reso possibile grazie ad un lavoro di squadra di giovani e adulti che hanno lavorato senza sosta per donare alla comunità un presente e un futuro che trova nelle glorie del passato le radici della propria fede e uno stimolo per crescere come Chiesa bella e creativa.”
Nicola Riezzo nacque a Squinzano, l’11 dicembre 1904. Terzo di sei figli, fu battezzato nella Chiesa Matrice di San Nicola. Fin da bambino, fu avviato alla vita sacerdotale, anche grazie alla guida di uno zio presbitero, il coltissimo Mons. Vincenzo Riezzo (detto “il Monsignorino”). Dopo gli studi ginnasiali, nel 1923, si trasferisce a Roma, dove frequenta il Collegio di Capranica e si iscrive alla Pontificia Università Gregoriana, dove consegue la Laurea in teologia.
Il 21 agosto 1927, viene ordinato sacerdote da Mons. Gennaro Trama, Vescovo di Lecce (nominato da Papa Leone XIII il 16 dicembre 1901).
Insegnò Teologia presso i seminari di Lecce, Assisi e Molfetta.
Il 25 marzo del 1958, è eletto Vescovo di Castellaneta e consacrato nel Duomo di Lecce, il successivo 29 giugno da Francesco Minerva (Vescovo di Lecce), consacranti il cardinale Corrado Ursi (all’epoca Vescovo di Nardò) e Guglielmo Motolese, Arcivescovo di Taranto.
Da Vescovo, parteciperà a tutte le sessioni del Concilio Vaticano Secondo, tra il 1962 ed il 1965.
Dopo un decennio alla guida della Diocesi Ionica, il 28 aprile 1969, viene promosso alla sede Metropolita di Otranto. Molto presente nella realtà diocesana idruntina, vicino ai giovani e ai poveri, viene ricordato da tutti come uomo di grande preghiera.
Dal 28 aprile 1969 al 12 ottobre 1974 è stato anche amministratore apostolico della Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca.
In occasione dl 5° Centenario della Strage dei Beati Martiri di Otranto, accoglie, il 5 ottobre 1980, Papa Giovanni Paolo II, venuto in visita apostolica a Otranto per partecipare ai festeggiamenti (per la prima volta, nel corso del suo pontificato, giunge in terra pugliese).
Il 27 gennaio 1981, dimessosi per raggiunti limiti di età, lascia la guida della diocesi idruntina.
E’ stato l’ultimo Arcivescovo Metropolita di Otranto, in quanto, il 20 ottobre 1980, in base alla Bolla Papale “Conferentia Episcopalis Apuliae”, sede metropolitana è divenuta l’Arcidiocesi di Lecce.
Si ritira a Squinzano, sua città natale, dove continua a servire la Chiesa e il suo popolo, “viceparroco” nella parrocchia di San Nicola. In questo periodo contribuì alla edificazione della chiesa “Madonna di Fatima”.
Gli squinzanesi ricordano con amore questo periodo in cui il Servo di Dio si dedicava quotidianamente alla preghiera ed alla meditazione con lunghe passeggiate a piedi, durante le quali appariva completamente estraniato dalla ribalta del mondo, restando comunque sempre pronto e disponibile ad offrire una parola di conforto a chi si rivolgeva a Lui.
Muore a 93 anni il 20 agosto 1998.
Il 27 giugno 2005, con il parere unanime della Conferenza Episcopale Pugliese e con il nulla osta della Congregazione delle cause dei Santi, monsignor Francesco Ruppi aprì la fase diocesana del processo di canonizzazione, oggi in corso di valutazione.

Dal 2008 le sue spoglie riposano, in un sarcofago in pietra leccese, nella navata destra, accanto all’entrata laterale, della Chiesa Matrice.

Roberto Schipa

Giornalista Pubblicista

"È la stampa bellezza, la stampa e tu non ci puoi far niente, niente".
(Dal Film L’ultima minaccia - New York 1952)

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