Squinzano, fede e memoria: uno scorcio di storia nel calendario 2021 di Totem Giornale

di Roberto Schipa 08 Dicembre 2020

Sette scatti di Paolo Andriani per rappresentare il significato del messaggio che con il Calendario 2021, Totem Giornale ha voluto dare: Squinzano, fede e memoria.

Un messaggio pensato per le persone religiose ma non solo. Perché nelle varie vicende spirituali e secolari della nostra città nulla riporta esclusivamente alla fede perché tutto è intriso di arte, storia e cultura della nostra gente e del nostro territorio.

Con questo calendario si è voluto innanzi tutto dare priorità ai particolari che spesso sfuggono all’occhio distratto di chi spesso frequenta i luoghi sacri in modo abitudinario senza approfondirne la grandezza del loro significato.

Nella copertina uno scatto che rappresenta benissimo il titolo del calendario. L’espressione commossa e intrisa di fede e devozione di un anziano, Antonio Giangrande, che stringe tra le mani un mazzo di garofani rossi al passaggio della Madonna del Garofano. Una foto che sintetizza la storia di Maria Manca e di Squinzano degli ultimi 400 anni legata all’apparizione del 21 ottobre 1618.

Queste le foto delle altre 6 pagine.

Per gennaio e febbraio la foto del Campanile della Chiesa Madre realizzato da Saverio Tommasi visto da Piazza Mons. Leone con in primo piano un artistico lampione in ferro battuto;

per marzo e aprile tre foto ritraggono un’antica icona, non particolarmente artistica ma molto suggestiva, sita all’interno della Cappella S. Maria di Loreto sulla via Per Casalabate. La Madonna dell’Annunciazione è situata al centro dell’affresco con ai lati San Domenico Savio e S. Leonardo di Porto Maurizio;

Nei mesi di maggio e giugno troviamo un affresco di Leonardo Perrone l’artista di Trepuzzi che affrescò per intero l’interno della Chiesa Santa Maria delle Grazie tra il 1940 e il 1945. Rappresenta la Madonna in Trono con gli angeli, ai lati San Bernardino da Siena e Beato Giovanni Duns Scoto. Da tenere presente che l’affresco è situato dietro l’altare principale della chiesa ad una notevole altezza, pertanto la realizzazione della foto ha comportato notevoli difficoltà di prospettiva e di luce che sono state superate anche grazie al contributo del parroco Padre Salvatore Giardina.

Per luglio e agosto la foto scelta rappresenta uno dei momenti più significativi della vita della nostra città. L’antico rito della consegna degli ori al Santo Patrono. L’Arcivescovo Domenico U. D’Ambrosio è ripreso di spalle in chiesa Madre, di fronte a San Nicola mentre cala dalla parte superiore della mitra del Santo un laccio al collo della statua dove è appesa una croce d’oro. Sullo sfondo, sopra al centro di un arco trionfale della navata centrale della chiesa, è visibile un dipinto dello stemma civico, sconosciuto ai più. Un olio su tela del secolo XIX. “Il dipinto raffigura un’aquila dalle grandi ali spiegate” - così lo descrive Salvatore Polito - “che regge col becco lo stemma della città raffigurante un leone ai margini di un bosco cui rivolge lo sguardo. Ai lati due figure femminili sedute, simboleggianti rispettivamente la Fede, che regge una croce nella mano destra e la Provvidenza intenta ad allattare due infanti.” Secondo il Papa il quadro fu realizzato nel 1801 in occasione del rifacimento del tetto della chiesa in pietra, in sostituzione del vecchio soffitto in legno e tegole, oppure nel 1878 a completamento dei lavori di ammodernamento che videro economicamente impegnato il Comune. Sotto al quadro è ancora leggibile la scritta RI INVENT ET PINX A.D. 18(..) D. PASCH SE(.).

Nei mesi di settembre e ottobre è rappresentato un dettaglio di un affresco realizzato nel XVII secolo su un muro della tomba di Maria Manca situata all’interno del Santuario dell’Annunziata che rappresenta il Volto di Cristo.

Nell’ultima foto del calendario, riferita ai mesi di novembre e dicembre, si possono ammirare le chiavi della città realizzate in argento e donate dal nostro popolo a San Nicola il 15 maggio del 1763. La data è una di quelle che tutti gli squinzanesi dovrebbero ricordare. In quella circostanza infatti fu ribadito, con atto notarile del notaio Saverio Papa, il patronato per il Santo di Mira promettendo, con lo stesso atto, “di venerarlo e celebrarlo ciascheduno anno il giorno sesto di dicembre”. Nella stessa circostanza fu presentata, nella pubblica piazza, alla presenza delle rappresentanze civili e religiose, la nuova statua in cartapesta di San Nicola che ancora oggi si venera, conservata nella Chiesa di San Giovanni. Le chiavi nell’istante dello scatto sono poste sull’altare di san Nicola in Chiesa Madre. Sono visibili i tre bambini scolpiti nella tinozza che rappresentato uno dei miracoli più conosciuti del santo di Mira.

Il calendario, stampato interamente a colori per conto di Totem Giornale, dalla Nuova Publigrafic s.n.c. di Trepuzzi, in cartoncino bianco, è stato realizzato grazie alla sponsorizzazione di diverse attività locali e precisamente:

Pescheria “Al Peschereccio”, Macelleria e Braceria Papa, Frutti Per Tutti, Original Marines, Circolo San Nicola, Agricola Taurino, Gruppo Le Querce, Ottica Fiorentina, Gioielleria GIELLE, CONAD, Ecosistemi, Cantine De Ventura, Mobilificio Alma Arreda, Panificio Maci e Stop Arlet By Hairstyle RAFFA.

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