È stato condannato a nove anni di reclusione, lo squinzanese P.G., 29enne, già noto alle forze dell'ordine e implicato in diverse vicende giudiziarie, ultima l'operazione “Orione”.
La condanna della Corte d'Appello arrivata ieri è relativa ad un episodio di cronaca avvenuto nel marzo del 2014, del quale lo squinzanese si sarebbe reso protagonista, rimediando l'accusa di tentato omicidio aggravato e porto e detenzione illegale di armi da fuoco. Una sera di quattro anni fa, infatti, il giovane avrebbe fermato e picchiato in un bar A.R., 25 anni, di Torchiarolo, perché ritenuto il responsabile di un furto di mezzi agricoli ai danni di una conoscente di P.G. Al termine del movimentato incontro, il venticinquenne salì a bordo della sua auto, sulla quale c'era la compagna incinta e due bambini, scappando via. Ma il giovane squinzanese, insieme ad alcuni amici, avrebbero raggiunto la famiglia, sulla strada Squinzano-Torchiarolo, esplodendo colpi di pistola contro la loro vettura e colpendo la compagna del 25enne ad una spalla. I Carabinieri di Campi Salentina successivamente si occuparono della vicenda, che adesso ha portato alla condanna a nove anni per il 29enne.