Solenni festeggiamenti in onore dei Santi Medici Cosma e Damiano con la processione per le vie del paese

a cura della 26 Settembre 2024

La comunità squinzanese festeggia i Santi Medici, Cosma e Damiano, secondo la tradizione fratelli gemelli di origine araba, e medici venerati dalle Chiese cristiane che ammettono il culto dei Santi.


Dal momento che non vollero mai denaro o beni in cambio della loro pratica di medici e guaritori, furono soprannominati Anargyroi ("senza argento" o "Santi non mercenari") e pare che proprio grazie a queste opere riuscirono a convertire molte persone alla fede cattolica.
Medici speciali, quindi, compagni di fede e di martirio, animati da un forte spirito di carità, in grado di riuscire a convertire al cristianesimo centinaia di pagani.
"Ogni anno, in questo periodo - dice Don Alessandro Scevola - la liturgia della Chiesa ci fa celebrare una delle memorie più sentite dalla fede e dalla devozione del nostro popolo: la festa dei Santi Medici Cosma e Damiano. Essi sono stati dei testimoni di fede perché con l'effusione del loro sangue hanno dato una meravigliosa e suprema prova della fedeltà al Vangelo. In tutta la loro vita, hanno manifestato un'esemplare condotta di vita cristiana privilegiando un eroico servizio di carità verso gli ammalati, i poveri, i sofferenti, i senza speranza, divenendo così veri atleti della fede. Di questo cristianesimo concreto e fattivo il mondo ha bisogno, come ha bisogno dell'intercessione e dell'esempio dei Santi che ci confortino e ci spronino ad una personale testimonianza di vita".
Dopo il Triduo di preghiera, che si è tenuto nei giorni 23-24-25 settembre 2024, oggi, giovedì 26 settembre, Festa dei Santi Medici, la comunità si unirà in processione, alle ore 18.00, per le seguenti vie: Marconi, Doberdò, Montegrappa, Alessandro Volta, Montessori, Raffaello Sanzio, Piazza Vittoria, Garibaldi, San Giovanni, Trieste, Umberto I, Chiesa Madre.
Alle ore 19.00, poi, si terrà la Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da Don Angelo Rizzo, parroco di Vanze-Pisignano e Cappellano Ospedaliero del Vito Fazzi di Lecce e benedizione dei medici, infermieri e di tutti gli operatori sanitari.
La Statua dei Santi Medici, ai quali è intitolato il Circolo di Squinzano presieduto da Claudio Frisenna, che si occupa dei festeggiamenti in Loro onore, durante l'intero anno è situata in una nicchia nell'altare dello Spirito Santo all'interno della Chiesa Madre. Sull'arco della nicchia, in una lapide, si legge: "SUPER AEGROS MANUS IMPONENT/ET BENE HABEBUNT" (Sui malati imporranno le mani e staranno bene). L'opera, in cartapesta gessata e dipinta, fu commissionata da Agostino Papa all'artista leccese Salvatore Sacquegna, che la realizzò nel 1914, in sostituzione delle vecchie statue. I Santi, vestiti all'orientale, reggono l'uno il cofanetto degli strumenti medici, l'altro il libro della scienza e la palma, simbolo del martirio. Agostino Papa le fece impreziosire con i simboli e aureole d'argento, fatte eseguire dall'orafo Du Pons, un argentiere parigino residente a Napoli. La base processionale, in noce intagliato, fu realizzata dall'artista brindisino Greco.

Redazione

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