Sere d'estate in Abbazia a scoprirne la parte più rurale; Cerrate s'illumina col Fai

L'Abbazia di Cerrate torna a vivere dopo tanti anni di abbandono e inattività. È stata riaperta al culto nei mesi scorsi e adesso continua ad ospitare gente e visitatori grazie alle iniziative che vi si organizzano.

Una tra queste, la terza edizione di “Sere Fai d'Estate”, un'iniziativa che permetterà di visitare, dal tramonto a mezzanotte (h 19-24), castelli, abbazie, ville, palazzi, archi e giardini, dei ventiquattro beni del Fai (Fondo Ambiente Italiano), aperti eccezionalmente nei mesi di giugno, luglio e agosto per poter essere visitati ed esplorati, con incontri arricchiti da cene, concerti, film e spettacoli vari.

Questa sera, sabato 23 giugno 2018, è la volta dell'Abbazia di Cerrate, il complesso romanico del XII secolo che sorge sulla provinciale che collega Squinzano a Casalabate e oggi gestito dal Fai, che a partire dalle 20.30 accoglierà i visitatori che andranno alla scoperta della parte agricola, quella più tradizionale e rurale dell'edificio, tra le note e la musica del quartetto “Le perfette dissonanze”, composto da alcuni musicisti del Conservatorio 'Tito Schipa' di Lecce. Sarà un viaggio approfondito intorno alla storia della masseria all'interno della quale si lavorano le olive, lì dove albergano macine, frantoi ipogei e antichi forni, in una serata organizzata in collaborazione con la Delegazione Fai di Lecce e patrocinata dalla Provincia e dal Comune di Lecce, e che sarà replicata il 9 luglio prossimo con il concerto della pianista Beatrice Rana, e il 31 agosto con le esibizioni del violinista Aylen Pritchin e di Scipione Sangiovanni al pianoforte.

Ilaria Bracciale

Redattrice

"La comunicazione avviene quando, oltre al messaggio, passa anche un supplemento d’anima."
(Henri Bergson)

© 2020 Associazione TOTEM NORD SALENTO - P.I. 04700300751 • powered by PLUSadv