“Per il pane quotidiano”, l'iniziativa solidale per dare una mano a chi è in difficoltà

È virale il messaggio che in queste ore ha fatto il giro di vari gruppi Whatsapp, inviato dal parroco della Chiesa Madre, don Carlo Santoro, e che chiede ancora una volta appello alla generosità e alla solidarietà dei cittadini squinzanesi.

“Carissimi tutti, in questi giorni ho sentito tanti di voi. Ho potuto sperimentare come questa quarantena forzata ci stia aiutando a cambiare le nostre abitudini e a concentrarci su ciò che vale. Tanti mi hanno chiesto che cosa possiamo fare per chi è meno fortunato di noi, perché noi possiamo uscire per andare a fare la spesa o possiamo farcela portare a casa dai volontari, ma c’è pure chi non può, solo perché non ha i soldi per pagare. Cosa possiamo fare? Al telefono con uno di voi è nata l’idea che abbiamo chiamato *“per il pane quotidiano”*. Nel 'Padre nostro' Gesù ci invita a chiedere al Padre del cielo il pane quotidiano, ma come abbiamo imparato, il Signore ci aiuta per vie ordinarie. Si racconta che una volta ad un giovane che rimproverava il Signore dicendo “Ma tu che fai per chi muore di fame? Tu che fai per chi soffre nella malattia? Tu che fai?“, il Signore rispose “Io... avrei fatto te”. Mai, come in questo periodo, ci stiamo rendendo conto di quanto siamo interdipendenti, sì, il Signore ci ha affidati gli uni agli altri”.

Chi ha bisogno- si legge ancora nel messaggio- ce lo faccia sapere telefonando direttamente a don Carlo Santoro (3281891527), suor Leonor Mendez (3667076185), diacono Pino Vetrugno (3478775838), diacono Giacomo Rizzo (3472596561). Incroceremo le richieste con le altre agenzie (comune, servizi sociali, associazioni di volontariato) per aiutare chi è veramente nel bisogno, ci saranno alcuni volontari che ci aiuteranno a portare il necessario a chi non può muoversi.

Ma perché il cesto si svuoti è necessario che prima si riempia; chi vuole potrà farlo in tre modi: portando buoni spesa nella cassetta della posta della Casa Canonica in Piazza San Nicola entro mezzogiorno, portando beni in natura entro mezzogiorno in Chiesa Madre o a Mater Domini (tenendo presente che si può uscire solo per i motivi consentiti dalla legge e se si passa davanti alla Chiesa si può entrare per pregare o per lasciare qualcosa), oppure effettuando un Bonifico Bancario sul Conto della Parrocchia San Nicola usando il Codice IBAN indicato con causale _"per il pane quotidiano"._

Di tutto questo daremo conto sistematicamente e con trasparenza. Se c'è qualcuno che è disponibile e attrezzato con tutto il necessario per evitare il contagio (mascherine e guanti), può dare la propria disponibilità ad aiutare. San Giovanni evangelista nella sua prima Lettera scrive: "Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita *(cioè abbiamo fatto Pasqua)*, perché amiamo i fratelli"_ (1Gv 3,14). Sarà questo il modo con cui quest'anno vivremo la nostra Pasqua”.

 

Ilaria Bracciale

Redattrice

"La comunicazione avviene quando, oltre al messaggio, passa anche un supplemento d’anima."
(Henri Bergson)

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