Proprio per celebrare degnamente i quattro secoli di storia passati, la comunità squinzanese, che alle tradizioni e alla propria identità culturale ha sempre dimostrato di tenerci particolarmente, si sono vissuti giorni intensi di fede, preghiera, incontri e confronti, culminati poi nella giornata di ieri, quando, nonostante la forte pioggia e i disagi ad essa collegati, un gruppo di pellegrini squinzanesi, a bordo di due pullman e con numerose macchine, ha raggiunto il Santuario del Santissimo Crocefisso della Pietà di Galatone, dove è stata celebrata la Santa Messa da Mons. Fernando Filograna, vescovo di Nardò e Gallipoli, alla presenza di circa duecentocinquanta persone, tra cui don Nicola Macculi, Padre Tarcisio De Pascalis, ex parroco della parrocchia 'Santa Maria delle Grazie' di Squinzano, il sindaco di Galatone, Flavio Filoni, il Presidente del Consiglio Comunale di Squinzano, Mino Solazzo, e l'Assessore alla Cultura, Eleanna Bello. Dopo la celebrazione, le comunità di Galatone e Squinzano si sono unite in un momento conviviale e di condivisione, rinsaldando un legame nato nel lontano 1618 quando, il giorno dopo l'Apparizione e per volontà della Vergine, Maria Manca portò un garofano rosso in una vecchia cappella a Galatone, nei pressi della quale oggi è sorto il Santuario visitato appunto ieri dai pellegrini squinzanesi che, dopo quattrocento anni, hanno ripercorso le stesse strade e rinnovato l'antica consuetudine di portare un garofano rosso in quello che è diventato uno dei più grandi e apprezzati monumenti della storia culturale e religiosa salentina.