Era stato “pizzicato” giovedì mattina, il 29 marzo scorso, dai Carabinieri della stazione di Squinzano, il nigeriano di 19 anni, O.S., accusato di aver rubato un cellulare e un computer.
Il giovane, infatti, si sarebbe introdotto in un'agenzia di spedizioni in via Brindisi a Squinzano, e approfittando di un momento di distrazione del titolare, avrebbe sottratto un computer portatile e un telefono cellulare, prima di fuggire via. Grazie alle informazioni fornite dal titolare, i militari riuscirono a rintracciare il nigeriano, che fu sottoposto agli arresti domiciliari con l'accusa di furto aggravato. Ma da ieri, 3 aprile 2018, per il 19enne, si sarebbero invece aperte le porte del carcere, dopo un probabile ennesimo furto compiuto, questa volta, in un B&b di Lecce, dove avrebbe rubato una borsa. Un cellulare presente all'interno, sul quale era installata un'applicazione apposita, avrebbe consentito la geolocalizzazione dell'uomo, rintracciato dai militari nei pressi della stazione leccese. Perquisito, gli sarebbero stati trovati addosso cellulari, carte di credito, un cacciavite e un portafoglio rubato. Per il nigeriano sono scattate le manette.