Venerdì 14 Giugno 2024 i ragazzi del Laboratorio Teatrale Ghèfiura debutteranno con l’adattamento di Notre Dame de Paris. La nostra "Corte dei Miracoli", da me diretta con la collaborazione di Tiziana Leone,
vi farà rivivere l’incredibile affresco di umanità che è il grande romanzo storico di Victor Hugo. Faremo un grande salto indietro nel tempo, 1482, ma anche trasposizione di luoghi. Sfondo dello spettacolo, cattedrale e personaggio attivo dell’opera sarà la chiesa matrice di Squinzano, meno imponente di Notre Dame, ma più cara alle nostre radici. Piazza San Nicola di Squinzano sarà animata dal gruppo di giovani attori che interpreteranno i protagonisti di questo bellissimo labirinto di sentimenti, dove ci si sofferma su ogni sfumatura dell’amore.
Uno degli obiettivi primari del nostro laboratorio è proprio quello di sondare tutti i terreni emozionali possibili per trarne una pluralità di espressioni e questo testo ce ne dà ampia possibilità. Attraverso il teatro i ragazzi si immergono nella fitta trama di un romanzo classico, la vivono e si soffermano ancor più sulla rivincita degli ultimi, sulla bellezza interiore di Quasimodo, considerato all’epoca un diverso da isolare, sulla dignità di Esmeralda, una zingara ingenua e ammaliante e sulla lotta di chi vive costantemente da clandestino in cerca di riscatto e dignità. La nostra compagnia, attiva da 15 anni sul territorio salentino, propone a Squinzano e paesi limitrofi un itinerario teatrale teorico-pratico, un progetto formativo di ampio respiro, che, oltre ad essere strumento di educazione, diviene anche ulteriore invito di coinvolgimento verso una realtà complessa come quella dell’arte e che ha come protagonista il mondo dell’infanzia.
L'attività drammatica nei ragazzi, infatti, risponde ad un istinto ed è alla base di tutti i giochi, passa dall’imitazione del mondo adulto, come possibilità di sottrarsi alla sua influenza, all’imitazione di personaggi fantastici che suscitano timori. C’è il teatro nell’intensità violenta dei desideri dei bambini, nel loro egocentrismo che li induce a credere nel potere evocatore di un gesto, da cui tutto può essere creato, nella loro scarsa capacità di distinguere realtà e fantasia. Allora perché non favorire queste attività, orientandole verso forme più complesse ed organiche, attraverso le quali i ragazzi possano impadronirsi della realtà, esserne i protagonisti attivi, fino ad avvicinarsi ai codici originari dell’arte della drammaturgia. Si tratta quindi di liberare la loro espressione spontanea di quanto essa ha di caotico e occasionale, di vago ed effimero, attraverso una preparazione che serva ad affinare sia la sensibilità, sia i mezzi espressivi, salvaguardando sempre l’autenticità e la ricchezza della comunicazione infantile. Anche quest’anno, quindi, continuiamo a vivere l’affascinante mondo del teatro, conoscendone le regole per poter giocare meglio e “giocare a far sul serio”.
Vi aspettiamo numerosi per seguire la storia della mia "Corte dei Miracoli" in Piazza San Nicola a Squinzano, venerdì 14 giugno alle ore 20.30. Ingresso gratuito.