Un tuffo nelle scienze mediche, con particolare attenzione al lato umano, prioritario nelle professioni d’aiuto. Questo, in estrema sintesi, l’ultimo lavoro letterario di Giuseppe Pellegrino, medico umanista della ASL di Lecce, specializzato in psicoterapia cognitivo-comportamentale, scrittore e filosofo, impegnato nel sociale e grande filantropo, con una spiccata sensibilità per il lato umano che, secondo lui, spesso la medicina tende a trascurare. “Il bisturi e la penna”, questo il titolo del nuovo libro che il dottor Pellegrino dedica a tutti i medici, agli infermieri, gli studenti, i sociologi, gli psicologi, gli assistenti sociali, gli insegnanti e a tutti gli operatori delle professioni d’aiuto, “affinché siano mossi, nella loro nobile arte, dalla ricchezza e dal significato della parola ‘humanitas’, valorizzando sempre di più la ‘relazione’, l’empatia, e la prospettiva del ‘noi’.

Appuntamento a questa sera, quindi, nella classica e moderna location da sogno al centro di Piazza Plebiscito, alla presenza del Sindaco di Squinzano, Gianni Marra e dell’Assessore alla Cultura, Eleanna Bello. Dialoga con l’autore, l’avvocato Claudio Casalini, originario di Squinzano, amante della letteratura e della poesia, autore anche lui di numerosi scritti, appassionato di lettura e grande uomo di cultura, che nella prefazione del libro di Pellegrino, che è già stato protagonista di tantissimi dibattiti, convegni e incontri di presentazione nel territorio, scrive: “Tutto quello che viene cantato nelle pagine che vi accingete a leggere, si pone come contraltare al dolore e alla sofferenza, che lo stesso Giuseppe Pellegrino combatte come un poeta guerriero ogni giorno da molti anni, forte di quella che si appalesa in maniera cristallina nelle sue pagine come la sua più grande convinzione: la vita è meravigliosa, e deve essere vissuta pienamente e dignitosamente con coraggio".