Giuseppe Pascali, leccese, classe 1970, scrittore e giornalista de 'La Gazzetta del Mezzogiorno', grande appassionato di storia e già autore di un altro volume, ha dialogato con i ragazzi in merito al suo libro, “La maledizione di Toledo”, precedentemente letto dagli stessi, in vista dell'incontro di sabato. Una giornata ricca di spunti per i ragazzi, coadiuvati dalla prof.ssa Alessandra Antonucci, docente di Storia e Filosofia. Il romanzo, ambientato nella Spagna del 1600, nel periodo della grande inquisizione, la caccia alle streghe e la lotta alle eresie, racconta della giovane protagonista, Isabel, accusata di essere una strega solo per il “peccato” di avere i capelli rossi e di aver partorito un bambino con una piccola coda, che è semplicemente un piccolo prolungamento della spina dorsale, raro ma assolutamente normale. Chiaramente, con la medicina ancora incentrata sui dogmi medievali, risultava difficile credere che la ragazza non sia in combutta con il Diavolo per gettare la Spagna, e la Navarra, nel caos più totale. Il romanzo offre, oltre la narrazione in sé, dei buoni punti su cui riflettere. La superstizione dilagante, i giochi di potere, la vita costantemente appesa ad un filo. Terminato l’incontro, l’autore ha ammesso di stare lavorando ad un altro romanzo, stavolta ambientato in Italia.