Squinzano. Lo scorso 24 marzo la Deghi Calcio ha conquistato la Coppia Italia Promozione al termine della gara di ritorno con lo Sporting Donia che si è conclusa 1-1.
La compagine leccese aveva ottenuto, all'andata, una bella vittoria in trasferta (0-1 il risultato finale). Tra i protagonisti dello straordinario successo dei salentini troviamo lo squinzanese Luigi Isceri, portiere, classe '86, cresciuto a pane e pallone, determinato, ambizioso e desideroso di continuare a dare il meglio per la sua squadra e per lo sport che tanto ama, come evidenzia l'intervista che segue.
Con la Deghi sei fresco di Coppa Italia Promozione, un bellissimo successo. Lo intendi un traguardo raggiunto oppure un nuovo punto di partenza?
Lo considero un nuovo punto di partenza in quanto a 33 anni mi sento ancora in forma, mi alleno ogni giorno e intendo giocare ancora per molti anni, finché il fisico me lo permetterà.
La squadra e la società hanno dimostrato di poter vincere e lo hanno fatto (“Potevamo vincere…lo abbiamo fatto” il motto che sigla la conquista del trofeo). Tu, invece, cosa pensi di aver dimostrato?
Penso di aver dimostrato di essere ancora un buon portiere, anche se mi danno per finito…ma quello che mi preme di più è essere un esempio per i più giovani e un punto di riferimento per i miei compagni, nonché aver guadagnato la stima della società per l’Isceri uomo prima che calciatore.
I ricordi più belli delle esperienze sportive sinora vissute e gli eventuali rammarichi/rimpianti?
Rimpianti nessuno perché chi vive di rimpianti è un perdente. Rammarico uno: in età giovane potevo fare sicuramente di più a livello di impegno e costanza. Momenti belli tanti! Questa Coppia Italia senza dubbio e i campionati vinti a Squinzano da Capitano.
Progetti futuri e sogni?
Rimanere ancora a lungo alla Deghi e nella vita dare un futuro sicuro a mio figlio.