per svolgere il ruolo affidatogli dalla Prefettura di Lecce di Commissario Prefettizio, a seguito della caduta dell’amministrazione comunale, determinata ieri dalle dimissioni in contemporanea di 9 consiglieri comunali, 4 di maggioranza e 5 della minoranza.

La dottoressa Mariano, laureata in Giurisprudenza e abilitata all’esercizio dell’attività forense è anche giornalista pubblicista. Dal 16 gennaio 2013 al 23 novembre 2015 ha svolto l’attività di Vice Capo di Gabinetto. Dal 24 novembre 2015 ad oggi invece riveste l’incarico di Capo di Gabinetto sempre presso la Prefettura di Lecce. Con la sua grande esperienza e le sue notevoli capacità professionali traghetterà l’Amministrazione Comunale fino a nuove elezioni la cui data al momento appare tutt’altro che certa.

Da giorni il clima a Palazzo di Città si era "surriscaldato". Dapprima si sono registrati i mal di pancia del gruppo Udc del quale facevano parte l’ex Vicesindaco Lucio Longo, il Vicepresidente del consiglio Gianmario De Nitto e l’assessora Francesca Bracciale che tra pochi giorni avrebbe dovuto cedere il posto in giunta alla consigliera Simonetta Piccolo. L’alternanza in giunta delle due donne era stata concordata all’inizio del mandato in quanto avevano ottenuto lo stesso numero (404) di preferenze.

Poi l’insediamento della Commissione Prefettizia per l’accertamento di possibili condizionamenti della criminalità nell’azione amministrativa aveva determinato dieci giorni fa la presa di posizione dell’assessore Virgilio Vacca che in un comunicato stampa affidato ai giornali, aveva manifestato la sua posizione indicando come unica soluzione le dimissioni di tutta la maggioranza per fare in modo, a suo dire, che la commissione potesse valutare con più serenità.

Poi ieri Vacca insieme ai tre componenti dell’Udc ed ai cinque consiglieri della minoranza (Mino Miccoli, Michele Maggio, Andrea Pulli, Vincenzo Vespucci e Chiara Guadalupi) hanno raggiunto il numero necessario per sfiduciare il sindaco Gianni Marra.

Le dimissioni in contemporanea dei nove consiglieri ha infatti decretato lo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale.

La commissione d’inchiesta proseguirà comunque regolarmente il suo lavoro per il tempo necessario che si era prefissato.

A poche ore di distanza dalla caduta dell’Amministrazione Comunale giunge il comunicato degli otto consiglieri della maggioranza che invece erano decisi, queste le loro parole dei giorni scorsi “a continuare l’azione amministrativa, soprattutto considerato il drammatico momento che stanno vivendo i cittadini a causa dell’emergenza sanitaria in corso, che amplifica ulteriormente i problemi di ogni comunità". A loro dire “si erano messi a disposizione, della Commissione Prefettizia, sin dal primo giorno di insediamento, con spirito collaborativo, con fiducia e serenità convinti che la stessa farà fatto piena luce sugli argomenti che stava approfondendo e che riguardano tutti i Consiglieri Comunali, di maggioranza e opposizione.”

Questo il comunicato di oggi firmato dai consiglieri, Taurino, Piccolo, Bello, Solazzo, Marra, Pezzuto, Micelli e Marzo:

“ORGOGLIOSI E SERENI PER IL LAVORO FATTO

Nonostante l'epilogo, siamo orgogliosi e sereni per il lavoro svolto e programmato. La nostra esperienza si interrompe grazie alle firme di nove consiglieri comunali, i quali non hanno avuto il coraggio di sfiduciare l'amministrazione alla luce del sole nel consiglio comunale. Hanno preferito farlo nell'ombra di una stanza di un notaio usando metodi già usati in passato, anteponendo altri interessi a quelli della comunità. Diamo il benvenuto alla Commissaria e Le auguriamo buon lavoro. Nutriamo massima fiducia nel lavoro della Commissione d'Indagine. Dall'altra parte c'è solo rancore e livore e disprezzo per la nostra comunità che è stata privata del rapporto umano e di ascolto che lega l'eletto all'elettore. Saranno i cittadini a valutare e il tempo a giudicare.”