La lingua è sicuramente una delle peculiarità di una comunità, soprattutto il dialetto, che cementa il senso di appartenenza, la condivisione di un luogo e di un sapere, il riconoscersi e il ‘sentirsi a casa’.
È per questo che non poteva mancare la “Giornata Nazionale del Dialetto” nell’elenco dei festeggiamenti per l’Autonomia di ogni città, che ricorre oggi, giovedì 17 gennaio 2019, e che è giunta alla sua settima edizione. Si tratta di un’iniziativa promossa dalla Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) che ogni anno invita tutte le Pro Loco e le realtà che si occupano della salvaguardia del patrimonio linguistico (biblioteche, scuole, università, centri di lettura, ed enti simili) ad aderire a questa iniziativa e creare degli spazi e delle manifestazioni che ricordino l’importanza del nostro dialetto e tutelino la nostra lingua locale.
Perciò oggi nelle scuole squinzanesi, negli uffici, nelle associazioni o nelle parrocchie, si leggeranno proverbi o poesie, come quella dialettale “Nuúle” del poeta squinzanese Francesco Morelli, mentre sulla pagina Facebook della Pro Loco si potrà scrivere e commentare esclusivamente in dialetto. In Piazza Plebiscito, poi, sarà letta pubblicamente la poesia di Morelli, e si riprodurrà una nenia dialettale cantata dal compianto crooner squinzanese Nicola Arigliano.