La cattiveria umana non ha davvero limiti. Basta vedere quanto successo a Poldo, un gatto di quartiere di cui si stanno occupando, con grande apprensione e premura, le sorella Rita e Lucia, amanti degli animali e sempre solidali quando si tratta di aiutare gli amici a quattro zampe.
Ieri, infatti, Poldo, gatto dolcissimo e sempre alla ricerca di coccole, è tornato a casa strisciando. Sì, perché una o più mani ignote, alle quali però si sta cercando di dare un volto e un nome, avrebbe brutalmente picchiato e strattonato il gatto, fino a provocargli la frattura del bacino in diversi punti e la rottura della vescica che, secondo il veterinario della clinica dove Poldo è stato trasportato d'urgenza, non avrà più una funzionalità autonoma. Come se non bastasse, sempre secondo quanto rilevato dal medico, il gatto sarebbe stato prima preso per coda e sollevato in aria, causando la frattura della stessa coda. Una ferocia inaudita che non si riesce a spiegare né a razionalizzare, come attestano i tantissimi commenti che gli squinzanesi hanno postato sul social network Facebook, dove la storia di Poldo è diventata quasi virale, suscitando rabbia, indignazione e tanta amarezza, tanto da pensare ad una raccolta fondi per eventuali operazioni che Poldo potrebbe subire in futuro, dato che al momento non sarebbe possibile eseguirle per le condizioni critiche in cui versa.
È partita così una catena di solidarietà, per spezzare e contrastare tutta la crudeltà e la malvagità di alcuni “uomini”, per un'azione assolutamente disumana e incommentabile, dal momento che ogni parola risulterebbe priva di senso di fronte ad una scelleratezza simile.